Da sempre svalutato e marginalizzato dalla riflessione filosofica, il tema della cura è tornato a imporsi all’attenzione, particolarmente all’interno del pensiero femminista. A partire dal testo di Carol Gilligan In a different voice, si è sviluppato un dibattito che coinvolge molti approcci disciplinari. Ciò che tuttavia resta ancora inesplorato è il problema delle motivazioni che stanno a fondamento della relazione di cura. Qui la filosofia può offrire il suo fondamentale contributo: riabilitare la cura significa ripensare il soggetto, per opporre al paradigma moderno di un soggetto sovrano quello di un soggetto in relazione. La de-rimozione e la valorizzazione della costitutiva vulnerabilità del soggetto consente di fondare l’universalità della cura e di uscire dalla falsa alternativa tra individualismo e altruismo: vale a dire di pensare un soggetto capace di cura in quanto si riconosce a sua volta bisognoso di cura.