Nell’ultimo decennio in Italia la tratta degli esseri umani ha assunto maggiore rilevanza e importanza. Il fenomeno si caratterizza per la sua complessità e la sua rapida trasformazione, per questo gli autori hanno deciso di guardarlo ponendo attenzione ad un aspetto specifico: le reti sociali. In particolare si sono soffermati sulla situazione individuale e familiare di donne nigeriane inserite in programmi di protezione previsti dall’art. 18 D.Lgs. 286/98, con l’obiettivo di svolgere una prima analisi su handicap e risorse sociali, attraverso due strumenti descrittivi e proiettivi: genogramma e disegno simbolico dello spazio vitale. I risultati hanno permesso di evidenziare una sostanziale differenza fra la struttura descritta nel primo strumento e quella più corrispondente ai vissuti individuali che appare nel secondo. Secondo gli autori tale discrepanza può riflettere la differenza esistente fra un supporto reale ambivalente della rete sociale e il supporto sociale effettivamente percepito dal soggetto, libero dai condizionamenti negativi impliciti nelle "lealtà invisibili". Si aprono così spazi e responsabilità per gli operatori formati in un modello relazionale sistemico.
Keywords: Migrazioni di genere, tratta, supporto sociale, reti sociali, integrazione, lealtà invisibili