Espropriare e ferire. Appunti sulla psicologia del carcere in Italia

Titolo Rivista SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)
Autori/Curatori Marina Valcarenghi
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/40 Lingua Italiano
Numero pagine 19 P. Dimensione file 355 KB
DOI 10.3280/LAS2011-001006
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

L’espropriazione della personalità e la regressione a uno stadio infantile sembrano essere le due principali conseguenze della detenzione in Italia. Non più solo ‘sorvegliare e punire’, come scriveva Foucault, ma anche ‘espropriare e ferire’. L’articolo prende in esame i meccanismi attraverso i quali, nelle regole e nelle ritualità della vita quotidiana, vengono raggiunti questi risultati. L’autrice fonda le sue osservazioni su un’esperienza sul campo, avendo guidato per nove anni un gruppo sperimentale di psicoterapia all’interno del carcere di Opera (Milano).;

Marina Valcarenghi, Espropriare e ferire. Appunti sulla psicologia del carcere in Italia in "SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA)" 40/2011, pp , DOI: 10.3280/LAS2011-001006