Obiettivi di questa ricerca sono presentare due diverse modalità di intervento educativo in cardiologia riabilitativa (CR) e valutarne l’efficacia in termini di miglioramento dello stato psicologico dei pazienti. Presso l’Istituto Cardiovascolare di Camogli sono stati reclutati 153 pazienti: 113 hanno partecipato ad un intervento di gruppo chiuso strutturato (gruppo di controllo) costituito da tre incontri con numero fisso di pazienti in cui si trattavano tematiche fondamentali in CR; gli altri 40 pazienti hanno partecipato al gruppo aperto semistrutturato (gruppo sperimentale) nato per meglio venire incontro alle esigenze dei pazienti ricoverati, che ha previsto almeno tre incontri per ciascun paziente. Tutti i pazienti sono stati valutati, all’ingresso e alle dimissioni, con una batteria di questionari indaganti diverse caratteristiche psicologiche. I risultati mostrano come le due modalità portino a esiti positivi sostanzialmente sovrapponibili nel breve termine. Se tali riscontri fossero confermati su gruppi più ampi, si potrebbero configurare per l’operatore importanti alternative organizzative, senza che l’intervento ne risenta in efficacia.
Keywords: Gruppo chiuso, gruppo aperto, intervento educativo in cardiologia riabilitativa,selfefficacy, rappresentazione della malattia
Giacomo Baiardo, Gaia Savioli, Massimo Conti, Luca Corsiglia, Massimo Miglioretti, in "PSICOLOGIA DELLA SALUTE" 2/2011, pp. 9-27, DOI:10.3280/PDS2011-002002