L’obiettivo dello studio è fornire un primo adattamento al contesto sanitario italiano del Safety Attitude Questionnaire (SAQ), uno strumento largamente utilizzato nel contesto anglosassone per misurare la cultura della sicurezza. La versione italiana, tradotta e adattata dall’originale inglese, è stata somministrata a 660 professionisti sanitari (infermieri, ostetrici e fisioterapisti) provenienti da diverse aziende ospedaliere della Regione Emilia Romagna e impegnati in aree di lavoro diverse (Medicina, Chirurgia, Materno-Infantile e Sale Operatorie). I risultati hanno mostrato una struttura fattoriale solo in parte simile a quella originale. Tre fattori sono stati, infatti, estratti: un fattore Prossimale all’agire quotidiano (clima di sicurezza e clima di lavoro), un fattore Distale alla pratica professionale (organizzazione dell’azienda) e un fattore di Stress. Essi riaccorpano i sei riscontrati nelle ricerche condotte in altri paesi e mostrano una buona validità di contenuto, indici di adattamento accettabili e invarianza strutturale tra le tre diverse aree di provenienza delle unità operative. Seppure preliminari, i risultati evidenziano alcune specificità che richiamano ai significati che la cultura della sicurezza assume nel contesto italiano.
Keywords: Cultura della sicurezza, clima di sicurezza, strumenti, validità fattoriale, contesto sanitario
Alfonso Sollami, Luca Caricati, Monica Bianconcini, Cinzia Guidi, Tiziana Mancini, in "PSICOLOGIA DELLA SALUTE" 2/2011, pp. 103-121, DOI:10.3280/PDS2011-002007