Torino, piazza dello statuto

Titolo Rivista STORIA URBANA
Autori/Curatori Filippo Morgantini
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2011/132 Lingua Italiano
Numero pagine 24 P. 203-226 Dimensione file 5981 KB
DOI 10.3280/SU2011-132007
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Nota soprattutto per gli aspetti politici, economici e urbanistici, la Piazza Statuto a Torino propone ancora molti quesiti irrisolti circa i riferimenti culturali adottati ed i protagonisti coinvolti nella raffinata configurazione architettonica dell’uniforme complesso di edifici che la caratterizzano. Il nuovo studio evidenzia come, nella piazza edificata fra il 1864 e il 1868 per celebrare lo Statuto Albertino (la costituzione concessa dal re Carlo Alberto), alcune ingegnose proposte indirizzate a definire uno stile architettonico nazionale (Italiano), furono messe in ombra da un più spettacolare e meglio conosciuto classicismo internazionale. Dalle complesse vicende costruttive emergono, inaspettatamente, figure di tecnici solidi e affidabili ma dalle non troppo spiccate capacità creative, i cui riferimenti, nonostante la diretta partecipazione inglese, portano quasi sempre verso Parigi, sia per continuità con i modelli neoclassici d’inizio secolo, sia per la forte influenza della cultura francese in tutta Europa. Con il trasferimento della capitale, ancor prima del completamento degli edifici, la piazza diviene uno dei luoghi-simbolo della nuova vocazione borghese e industriale della città, sottolineata dall’erezione del monumento agli uomini che scavarono il tunnel del Frejus; le testimonianze letterarie, pur in modo parziale e soggettivo, testimoniano, tuttavia, la difficoltà di assegnare funzioni simboliche a quegli spazi.;

Keywords:Torino - Statuto Albertino - Architettura - Stile nazionale

Filippo Morgantini, Torino, piazza dello statuto in "STORIA URBANA " 132/2011, pp 203-226, DOI: 10.3280/SU2011-132007