Vengono fatte alcune riflessioni sul problema del razzismo e della paura dello straniero e del nuovo rispetto alla cultura di appartenenza del soggetto. Questi comportamenti vengono analizzati dal punto di vista psicoanalitico (utilizzando i concetti di proiezione, di identificazione con l’aggressore, ecc.), etnopsicoanalitico e sociologico. L’Autrice inoltre racconta aspetti della storia della sua famiglia, che durante la seconda guerra mondiale viveva sotto occupazione italiana e poi tedesca, e dopo il 1947 apparteneva a una minoranza etnica slovena a Trieste. (Questo testo è una relazione dal titolo "Aprirsi e chiudersi agli altri: patologie di confine", tenuta il 14 marzo 2011 all’interno del ciclo di seminari "Sulla strada", coordinato da Stefano Benni e Alessandro Castellari presso la Pluriversità dell’Immaginazione "Grazia Cherch" di Bologna).
Keywords: Razzismo, nazismo, proiezione, conflitto etnico, paura del diverso