L’Autore richiama l’interesse e la sincera partecipazione emotiva che possono essere evocate dal testo del dr. Guicciardi. È un testo ben scritto e che si colloca all’ interno della cultura psichiatrica italiana del XIX secolo, così che l’ autore propone una panoramica di quelle che erano le teorie e le tesi di una psichiatria così positivistica e organicistica da rifiutare il proprio nome e darsi quello di "freniatria". Il titolo stesso dello studio del dr. Guicciardi si riferisce immediatamente alle tesi sulla "degenerazione" e successivamente sul possibile ritorno nella mente umana di oggi del passato dell’ umanità. Si può condividere l’interpretazione del dr. Guicciardi che Chiara abbia vissuto il parto e l’infanticidio in uno stato di crepuscolo della coscienza, ma tutte le linee essenziali della organizzazione psicologica della paziente ci portano a porre in primo piano la emozione della vergogna, più che quella di una colpa forse mai consapevolmente raggiunta. L’Autore, rifacendosi anche ai suoi studi sulla psicopatologia della vergogna e del delirio sensitivo, illustra questa possibilità.
Keywords: Freniatria, degenerazione, organicismo, colpa, vergogna, "Super-Io", "Ideale dell’Io".