Muovendo dal richiamo al «detto di Platone» inserito nella penultima pagina della prima edizione de L’interpretazione dei sogni di Freud (1899), vengono preliminarmente esposte le convergenze tra la concezione del sogno di Platone esposta ne La Repubblica e le intuizioni poste alla base dell’edificio freudiano. Alla luce delle fonti testuali citate e utilizzate da Freud, e dei suoi interessi, viene poi avanzata l’ipotesi che egli non soltanto abbia omesso di riconoscere la genealogia teoretica platonica della «via regia che porta alla conoscenza dell’inconscio» (p. 282), ma che l’antico dialogo abbia potuto rappresentare una fonte tacita di ispirazione per la composizione de L’interpretazione dei sogni.
Keywords: Freud, Platone, sogno, inconscio, storiografia