Per un nuovo modello di management della piccola impresa: dimensioni organizzative coesistenti, reti di impresa, governance condivisa

Titolo Rivista STUDI ORGANIZZATIVI
Autori/Curatori Federico Butera
Anno di pubblicazione 2013 Fascicolo 2013/1 Lingua Italiano
Numero pagine 18 P. 115-132 Dimensione file 498 KB
DOI 10.3280/SO2013-001005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Le PMI che hanno sviluppato una innovativa Italian Way of Doing Industry stanno fronteggiando con successo la crisi. Non così sta avvenendo per la grande maggioranza delle altre. Le condizioni contestuali del paese sono un handicap per le PMI che competono internazionalmente: tasse, costo del lavoro, costo dell’energia, vincoli burocratici, costo della giustizia, criminalità organizzata, corruzione e altro. Ma proprio per queste condizioni è cruciale che le imprese aumentino le loro capacità interna di migliorare i prodotti e servizi, ridurre i costi, fare sinergie, innovare, internazionalizzarsi e altro. Tre sono le principali leve attualmente indicate per rafforzare le capacità delle piccole e medie imprese: l’impiego strategico delle tecnologie informatiche, il rafforzamento dei legami fra le imprese in una prospettiva di rete, la successione imprenditoriale e il management. Questo saggio ridefinisce tre modelli concettuali del precedente lavoro dell’autore: gli strati organizzativi coesistenti nella stessa impresa; le reti di impresa come nuovo soggetto collettivo; la governance partecipata e knowledge based. Esso propone tre indicazioni per il management e per le politiche pubbliche. La prima è di tenere in considerazione, sviluppare, progettare in modo integrato i diversi componenti formali e non formali delle complesse organizzazioni delle PMI, ossia gli "strati organizzativi" di cui è composta l’impresa. La seconda è supportare lo sviluppo strategico e organizzativo delle reti di impresa come soggetto collettivo attraverso specifici servizi finanziari, informatici, consulenziali, educativi. La terza è quella di sviluppare forme di governance che includano figure interne ed esterne all’impresa che collaborino con l’imprenditore a gestire lo sviluppo delle conoscenze, l’innovazione e il cambiamento.;

Keywords:PMI, design sociotecnico, reti di impresa, governance.

  • Platform social enterprises as a new model for co-production Maurizio Busacca, Flaviano Zandonai, in STUDI ORGANIZZATIVI 2/2020 pp.61
    DOI: 10.3280/SO2020-002003
  • Futuro professionale: dal taylor- fordismo ai nuovi modi di produzione. I frantumi ricomposti, 1971-20151 Federico Butera, in STUDI ORGANIZZATIVI 2/2015 pp.155
    DOI: 10.3280/SO2014-002006
  • I contratti di rete: valutazioni oltre l'emergenza Laura Azzolina, in STUDI ORGANIZZATIVI 1/2018 pp.40
    DOI: 10.3280/SO2018-001002

Federico Butera, Per un nuovo modello di management della piccola impresa: dimensioni organizzative coesistenti, reti di impresa, governance condivisa in "STUDI ORGANIZZATIVI " 1/2013, pp 115-132, DOI: 10.3280/SO2013-001005