La via simbolica ed estetica è per noi l’accesso al corpo che siamo, parte della natura e allo stesso tempo distinti. Il "corpo in sé" per noi esseri umani non esiste. Né pare vi sia per noi coincidenza fra natura e corpo umano, pur essendo quest’ultimo parte della natura. La bellezza del corpo può essere riconosciuta in quanto provvisoria manifestazione del vivente, in particolare grazie all’accessibilità che l’arte consente. Questa consapevolezza della contingenza del corpo, anziché essere vissuta solo come un problema è, alfine, l’effettiva opportunità di pienezza autofondativa, a saperla riconoscere. A partire dalla ricerca e dalla produzione artistica di Giuseppe Penone, questo contributo esplora le affinità
e le distinzioni tra mente incarnata umana e natura
Keywords: Assenzialità, mancanza, contingenza, competenza simbolica, linguaggio verbale, emergenza.