Si presenta una breve ma intensa esperienza di gestione del cambiamento alla guida della Scuola Superiore di Studi Universitari e di perfezionamento Sant’Anna di Pisa. Considerata la situazione di partenza, si descrive il progetto in tutte le sue fasi. Infine vengono trattati i risultati raggiunti: notevoli ma non completi, soprattutto a causa del ridotto tempo a disposizione. L’articolo offre spunti di riflessione a chi si approccia al project management nel campo della ricerca, in particolare a chi ricopre ruoli di coordinamento di progetti, dove l’attività di pianificazione e controllo è basilare. Vengono illustrati i fattori chiave della gestione progettuale e gli approcci che si sono rivelati vincenti al fine di conseguire gli obiettivi definiti con un alto grado di efficienza. Viene quindi analizzato il concetto di gestione di processo e posto l’accento sull’importanza dell’approccio collaborativo e del confronto, che agevolano la comunicazione tra gli attori coinvolti. Infine viene sottolineata l’importanza della valorizzazione del capitale umano e la necessità di porre attenzione al potenziale innovativo degli enti di ricerca, in preparazione del nuovo programma Horizon 2020, che ha proprio lo scopo di consolidare e accrescere l’eccellenza scientifica europea.