Empatia in Carl Rogers e holding in una cornice di riferimento relazionale, secondo Joyce Slochower

Titolo Rivista RICERCA PSICOANALITICA
Autori/Curatori Mariangela Bucci Bosco
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2015/1 Lingua Italiano
Numero pagine 9 P. 45-53 Dimensione file 65 KB
DOI 10.3280/RPR2015-001004
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In questo articolo si discutono i punti di contatto e le differenze tra holding ed empatia, così come sono teorizzate nella terapia centrata sul cliente, fondata da Carl Rogers, e in Joyce Slochower, eminente rappresentante della psicoanalisi relazionale. La qualità terapeutica dell’empatia e del rimando empatico è il filo conduttore che lega i due modi di essere nel setting terapeutico. Allo stesso tempo si evidenzia che la prospettiva dell’empatia, nella TCC, non può essere isolata da altre qualità che sono contemporaneamente presenti, mentre, secondo Slochower, l’utilizzo dell’holding richiede una rinuncia, temporanea, all’utilizzo della disclosure. Si riflette sulla necessità del confronto tra paradigmi diversi e, allo stesso tempo, sull’importanza di essere coerenti in rapporto al proprio modello teorico, nell’ottica imprescindibile dell’interesse del cliente.;

Keywords:Holding, empatia, disclosure, congruenza, sé organismico, tendenza attualizzante

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Mariangela Bucci Bosco, Empatia in Carl Rogers e holding in una cornice di riferimento relazionale, secondo Joyce Slochower in "RICERCA PSICOANALITICA" 1/2015, pp 45-53, DOI: 10.3280/RPR2015-001004