L’articolo riporta un’esperienza di Ricerca Azione Partecipata che ha coinvolto 6 famiglie migranti, ex-homeless, inserite in un programma di Housing First. Con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale ed aumentare il livello di empowerment è stato utilizzato il Photovoice, strumento che permette di rielaborare e "dar voce" alle storie personali. Il percorso svolto dai partecipanti viene descritto evidenziando il passaggio da marginalità a "cittadini attivi", la graduale presa di consapevolezza sul fenomeno dell’homelessness e la rivendicazione di bisogni "normali". L’articolo infine evidenzia le criticità incontrate nel lavoro con la marginalità e le necessità di utilizzare gli strumenti in modo flessibile e di accogliere le diverse modalità di partecipazione di persone abituate ad interventi assistenzialistici.
Keywords: Ricerca azione partecipata, Photovoice, senza fissa dimora, empowerment.