Processi neurobiologici e riconoscimento terapeutico nell’esperienza addictive

Titolo Rivista QUADERNI DI GESTALT
Autori/Curatori Giancarlo Pintus
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2015/1 Lingua Italiano
Numero pagine 9 P. 63-71 Dimensione file 61 KB
DOI 10.3280/GEST2015-001005
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Nel solco del rapporto tra teoria e pratica della psicoterapia della Gestalt e sapere neuroscientifico, l’autore delinea le connessioni tra i processi neurobiologici nell’addiction e i vissuti traumatici di questa esperienza. Le aree corticali e subcorticali implicate nei processi dell’addiction risultano profondamente interconnesse con quelle deputate alle funzioni cognitive. Si tratta delle stesse aree che si attivano nelle primarie relazioni di attaccamento e che nell’addiction vengono traumatizzate dalla potenza dell’esperienza addictive. Esiste un nesso funzionale tra bisogno di appartenenza, sostegno e vulnerabilità all’addiction. La terapia dell’addiction diventa trasformativa nella misura in cui sa accogliere e coronare questa intenzionalità di appartenenza del campo organismo-ambiente.;

Keywords:Psicoterapia della Gestalt, dipendenza, confine di contatto, trauma, attaccamento, neurobiologia.

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  • Esperienza addictive ed esperienza traumatica: fratture dello sfondo a confronto. Un contributo di ricerca Giancarlo Pintus, Laura Laudicina, in QUADERNI DI GESTALT 2/2021 pp.45
    DOI: 10.3280/GEST2021-002004

Giancarlo Pintus, Processi neurobiologici e riconoscimento terapeutico nell’esperienza addictive in "QUADERNI DI GESTALT" 1/2015, pp 63-71, DOI: 10.3280/GEST2015-001005