Biopolitica dell’igiene nel primo dopoguerra. Genere e governo dei corpi nella costruzione dell’assistente sanitaria visitatrice

Titolo Rivista ITALIA CONTEMPORANEA
Autori/Curatori Olivia Fiorilli
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2016/282 Lingua Italiano
Numero pagine 24 P. 209-232 Dimensione file 0 KB
DOI 10.3280/ic282-oa1
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

L’autrice analizza la costruzione discorsiva dell’assistente sanitaria visitatrice intesa come figura paradigmatica delle biopolitiche di governo della popolazione affermatesi nei decenni successivi alla Grande guerra, centrate sul governo delle condotte (igieniche) individuali in vista dell’ottimizzazione del "capitale umano" della nazione. Emersa in Italia sotto gli auspici della American Red Cross, si affermò ben presto come prototipo di una strategia di diffusione dell’igiene nelle case del proletariato e di educazione della popolazione ad assumere condotte di vita "sane" e "razionali" basata sulla persuasione e sul coinvolgimento dell’individuo nell’amministrazione delle proprie risorse biologiche. L’analisi di questa figura, il cui "capitale" precipuo era il suo genere, permette di gettare luce su uno dei modi in cui la femminilità (borghese) è stata messa a lavoro nella costruzione di pratiche e istituzioni del governo biopolitico della popolazione nel periodo in cui furono costruite le premesse del welfare state in Italia.;

Keywords:Biopolitics, Gender, Visiting Health Assistance, Government of Behavior, Hygiene, Socio-sanitary Politics

  1. Buttafuoco Annarita (1988), Cronache femminili. Temi e momenti della stampa emancipazionista in Italia dall’Unità al fascismo, Arezzo, Dipartimento di studi storico-sociali e filosofici, Università degli studi di Siena.
  2. Buttafuoco Annarita (1998), La filantropia come politica. Esperienze dell’emancipazionismo italiano nel novecento, in Ferrante Lucia, Palazzi Maura, Pomata Gianna (a cura di), Ragnatele di rapporti. Patronage e reti di relazioni nella storia delle donne, Torino, Rosemberg & Sellier, pp. 166-187.
  3. Cantù Gabriella (1924), A proposito delle Scuole per Infermiere ed Assistenti Sanitarie. La scuola di Genova, “Difesa sociale”, n. 4, pp. 91-93.
  4. Capuani Gianfranco (1934), Nozioni igienico-sanitarie per le assistenti sanitarie di colonia. Corso di lezioni tenute nel maggio giugno 1934 a Novara, Novara, Cattaneo.
  5. Cassata Francesco (2005), Il lavoro degli “inutili”. Fascismo e igiene mentale, in Cassata Francesco, Massimo Moraglio (a cura di ), Manicomo, società e politica. Storia, memoria e cultura della devianza mentale dal Piemonte all’Italia, Pisa, Bfs, pp. 23-36.
  6. Cassata Francesco (2006), Molti, sani e forti. L’eugenetica in Italia, Torino, Bollati Boringhieri.
  7. Conti Fulvio, Silei Gianni (2011), Breve storia dello Stato sociale, Roma, Carocci.
  8. Corner Paul (2002), Fascismo e controllo sociale, “Italia contemporanea”, n. 228, pp. 381-405.
  9. Corso preparatorio per visitatrici fasciste (1940), Novara, Cattaneo.
  10. Cosmacini Giorgio, De Filippis Maurizio, Sanseverini Patrizia (2004), La peste bianca. Milano e la lotta antitubercolare (1882-1945), Milano, FrancoAngeli.
  11. Croce rossa italiana (1928), Le infermiere della Croce Rossa Italiana, in occasione del del 6° Convegno infermiere, Roma, 25-28 settembre 1928, Roma, snt.
  12. D’Ormea Antonio (1925), L’opera della donna per la prevenzione delle malattie mentali e nervose, Roma, Edizioni Ipas.
  13. Daniela Rossini (2000), Il mito americano nell’Italia della grande guerra, Roma-Bari, Laterza.
  14. De Benedetti Erminia (1935), Economia domestica, fonte di educazione nazionale, Roma, Pallotta.
  15. Dessertine Dominique (1995), Les infirmières visiteuses de la lutte antituberculeuse en France (1900-1930), “Bulletin du centre Pierre Léon d’histoire économique et sociale”, n. 2-3, pp. 55-63, anche all’indirizzo web http://bcpl.ish-lyon.cnrs.fr/1995/Femmes_soignantes/-1995_2_3_55.pdf.
  16. Detti Tommaso (1993), Salute, società e stato nell’Italia liberale, Milano, FrancoAngeli.
  17. di Targiani Giunti Irene (1922), Preparazione delle infermiere per la propaganda igienica: relazione della marchesa Irene di Targiani Giunti, Roma, Sper.
  18. Buhler Wilkerson Karen (2001), No Place like Home: a History of Nursing and Home Care in the United States, Oxford, Oxford .U.P.
  19. Buhler Wilkerson Karen (1983), False Down: the Rise and Decline of Public Health Nursing 1900-1930, in Condliffe Lageman Ellen (a cura di), Nursing History: New Perspectives New Possibilities, New York, Teacher College Press, pp. 89-106.
  20. Brush Barbara (1997), The Rockefeller Agenda for American/Philippines Nursing Relations, in Rafferty Anne Marie, Robinson Jane, Elkan Ruth (a cura di), Nursing History and the Politics of Welfare, London-New York, Routledge, pp. 45-63.
  21. Biondi Teresa (1926), La maestra vigilatrice scolastica e l’importanza della sua opera nella profilassi della tubercolosi, in Associazione italiana per l’igiene (a cura di), Atti del quarto congresso nazionale: Torino 10-19 giugno 1926, Roma, Menaglia, p. 174-178.
  22. di Targiani Giunti Irene (1923), Relazione sul congresso internazionale di Parigi per l’educazione delle infermiere, “Difesa sociale”, n. 5.
  23. Dingwell Robert, Rafferty Anne Marie, Webster Charles (1988), An Introduction to the Social History of Nursing, London, Routledge.
  24. Bernabeu Mestre Josep, Gascon Pérez Encarna (1995), El papel de la enfermería en el desarrollo de la salud pública española (1923-1925): la visitadora sanitaria, “Dynamis”, 1995, pp. 151-176
  25. Berlivet Luc (2004), Une biopolitique de l’éducation pour la santé. La fabrique des campagnes de prévention, in Fassin Didier, Memmi Dominique (a cura di), Le gouvernement des corps, Paris, Éditions de l’Ehess.
  26. Benvenuti Pierangela, Gristina Domenica A. (1988), La donna e il servizio sociale, identità professionale e sociale dell’assistenza sociale, Milano, FrancoAngeli.
  27. Bashford Alison (2006), Global Biopolitics and the History of World Health, “History of the Human Sciences”, n. 1, pp. 67-88. DOI: 10.1177/095269510606214
  28. Bartoloni Stefania, González Canalejo Carmen (2011), Percorsi di formazione per ‘l’infermiera moderna’: Italia e Spagna 1870-1920, “Medicina & storia”, n. 21-22, pp. 39-61.
  29. Bartoloni Stefania (a cura di) (2007), Per le strade del mondo. Laiche e religiose tra Otto e Novecento, Bologna, Il Mulino.
  30. Bartoloni Stefania (2010), La asistencia a los enferos en Italia: religiosa y laicas en la práctica de la enfermería, in González Canalejo Carmen, Martínez López Fernando (a cura di), La transformciòn de la enfermerìa. Nuevas miradas para la historia, Granada, Editorial Comares.
  31. Bartoloni Stefania (2006), Da una guerra all’altra. Le infermiere della Croce Rossa fra il 1911 e il 1945, in Goglia Luigi, Moro Renato, Nuti Leopoldo (a cura di), Guerra e pace nell’Italia del Novecento. Politica estera, cultura politica e correnti dell’opinione pubblica, Bologna, Il Mulino, pp. 149-174.
  32. Bartoloni Stefania (2005), Donne della Croce Rossa tra guerra e impegno sociale, Venezia, Marsilio.
  33. Bartoloni Stefania (2003), Italiane alla guerra. L’assistenza ai feriti 1915-1918, Venezia, Marsilio.
  34. Bakewell Charles Montague (1920), The Story of the American Red Cross in Italy, New York, Macmillan.
  35. Bailey Ogilvie Marilyn, Harvey Joy Dorothy (a cura di) (2000), The Biographical Dictionary of Women in Science: Pioneering Lives from Ancient Times to the Mid-20th Century, 2 vol., New York-London, Routledge, vol. I.
  36. Attività della Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali (1927), “Difesa sociale”, n. 4, pp. 100-106.
  37. Atti del convegno per uno scambio d’idee sulle questioni relative all’assistenza agli infermi promosso dal CNDI sezione di Firenze (1921), Firenze, Stabilimenti Grafici A. Vallecchi.
  38. American Red Cross (1919), Report of the Commission for Tuberculosis. an Attempt to Establish a Method of International Cooperation in Public Health and Welfare Work. General Report, Roma, Tipografia Bertero.
  39. American Red Cross (1918), Summary of Works, Department of Civil Affairs, American Red Cross in Italy, Rome, Department of Public Information.
  40. Agnini Laura (1938), Come l’assistente sanitaria visitatrice, anche se addetta a servizi specializzati, deve regolare la propria attività, per raggiungere l’indispensabile polivalenza di investigazione e segnalazione, “Infermiera italiana”, n. 4.
  41. Abrams Sarah Elise (1997), Seeking Jurisdiction: a Sociological Perspective on Rockefeller Foundation Activities in Nursing in the 1920’s, in Rafferty Anne Marie, Robinson Jane, Elkan Ruth (a cura di), Nursing History and the Politics of Welfare, London-New York, Routledge, pp. 207-225.
  42. Dittrich-Johansen Helga (2002), Le ‘militi dell’idea’. Storia delle organizzazioni femminili del partito nazionale fascista, Firenze, Olschki.
  43. Irwin Julia F. (2013), Making the World Safe: the American Red Cross and a Nation’s Humanitarian Awakening, Oxford, Oxford U.P.
  44. Italian Noblewomen Visit America (1921), “The American Journal of Nursing”, vol. 22, n. 1.
  45. Jerman Natalia Rosignoli (1990), L’assistenza infermieristica a Trieste fra passato e presente, Trieste, Collegio Ipasvi.
  46. Kellog Paul U. (1918), Seven Weeks in Italy: the Response of the American Red Cross to the Emergency, Paris, Office of the Commissioner for Europe.
  47. Knibiehler Yvonne (1979), La “lutte antituberculeuse” instrument de la médicalisation des classes populaires (1870-1930), “Annales de Bretagne et des pays de l’Ouest”, n. 2 , pp. 321-336 DOI : 10.3406/abpo.1979.2986
  48. La Banca Domenica (2004-2005), ‘La creatura tipica del regime’. Storia dell’Opera nazionale per la protezione della maternità e dell’infanzia durante il ventennio fascista (1925-43), tesi di dottorato, Università degli studi di Napoli Federico II, all’indirizzo web http://www.fedoa.unina.it/811/, ultimo accesso 15 settembre 2016.
  49. Lapeyre Jaime Patricia (2013), “The Idea of Better Nursing”: the American Battle for Contro Lover Standards of Nursing Education in Europe, 1915-1925, PhD dissertation, Graduate Department of Nursing Science, University of Toronto.
  50. Levi Ettore (1924), La difesa dei valori umani. Organizzazione nazionale ed internazionale di igiene e assistenza sociale, Roma, Istituto italiano d’igiene, previdenza ed assistenza sociale.
  51. Levi Ettore (1925), Un centro studi e di attività sociale, Roma, Istituto italiano di igiene, previdenza e assistenza sociale.
  52. Majer Rizzioli Elisa (1926), Quasi un romanzo... linee di studio e di pratica per le infermiere, Firenze, Le Monnier.
  53. Mantovani Claudia (2004), Rigenerare la società. L’eugenetica in Italia dalle origini ottocentesche agli anni Trenta, Soveria Mannelli, Rubbettino.
  54. Manzoni Edoardo (2000), Storia e filosofia dell’assistenza infermieristica, Milano, Masson.
  55. Marchiafava Ettore (1921), La medicina sociale del prof. Ettore Levi, “Il Policlinico. Sezione pratica”, n. 11, pp. 368-370.
  56. McGann Susan (2008), Collaboration and Conflict in International Nursing, 1920-39, “Nursing History Review”, pp. 29-57.
  57. Minesso Michela (a cura di) (2007), Stato e infanzia nell’Italia contemporanea. Origini, sviluppo e fine dell’Onmi 1925-1975, Bologna, Il Mulino.
  58. Moretti Angiola (1928), Formazione delle infermiere fasciste e loro funzione nelle colonie, negli ambulatori, e nelle altre istituzioni intese come prevenzione antitubercolare, Roma, Tipografia del Littorio.
  59. Padovan Dario (2005), Bio-politica, razzismo e trattamento degli anormali durante il fascismo, in Cassata Francesco, Moraglio Massimo (a cura di), Manicomio, società e politica, Pisa, Bfs, pp. 59-82.
  60. Dock Lavinia e al. (1922), History of the American Red Cross Nursing, New York, Macmillan.
  61. Fambri Rosanna (1938), La paginetta rosa dell’allieva infermiera, “Infermiera italiana”, maggio-giugno.
  62. Farley John (2004), To Cast out Disease: a History of the International Health Division of the Rockefeller Foundation (1913-51), Oxford-New York, Oxford U.P.
  63. Fidotta Giuseppe (2013), “Per il miglioramento della stirpe”. Note sulla propaganda igienico-sanitaria durante il fascismo, “Cinergie”, n. 3, online all’indirizzo web http://www.cinergie.it/?p=2322, ultimo accesso 7 settembre 2016.
  64. Fiorilli Olivia (2015), La Signorina dell’Igiene. Genere e biopolitica nella costruzione dell’‘infermiera moderna’, Pisa, Pisa U.P.
  65. Fiumi Alessandra (1993), Infermieri e ospedale. Storia della professione infermieristica tra ’800 e ’900, Verona, Nettuno.
  66. Foucault Michel (1998), Bisogna difendere la società, Milano, Feltrinelli.
  67. Foucault Michel (2009), La volontà di sapere. Storia della sessualità 1, Milano, Feltrinelli.
  68. Fraisse Geneviève, Perrot Michelle (a cura di) (1996), L’Ottocento, in Duby Georges, Perrot Michelle (a cura di), Storia delle donne in Occidente, Roma-Bari, Laterza.
  69. Gaeta Lorenzo, Viscomi Antonio (1996), L’Italia e lo Stato sociale, in Ritter Gerhard A., Storia dello Stato sociale, Roma-Bari, Laterza.
  70. Gardner Mary (1917), Public Health Nursing, New York, Macmillan.
  71. Gardner Mary (1919), Servizio delle “infermiere visitatrici”. Discorso pronunziato all’inaugurazione delle “Scuole per le infermiere visitatrici” in Roma il 17 marzo 1919 ed in Genova il 2 aprile 1919 da Mary Sewell Gardner Ispettrice generale delle infermiere della Commissione antitubercolare Croce Rossa Americana in Italia, Roma, Tipografia nazionale Bertero.
  72. Gori Claudia (2003), Crisalidi. Emancipazioniste liberali in età giolittiana, Milano, FrancoAngeli.
  73. Guidetti B. (1936), Ciò che pensa – ciò che si propone – ciò a cui aspira l’infermiera. L’assistente sanitaria in zona di bonifica, “Infermiera italiana”, marzo-aprile, pp. 27-28.
  74. Henry Stephane (2009), Les infirmières-visiteuses pendant l’entre-deux-guerres en Haute-Normandie: entre professionnalisme officiel et bénévolat officieux, “Genre & histoire. La revue de l’association Mnémosyne”, n. 5, online all’indirizzo web https://genrehistoire.revues.org/836, ultimo accesso agosto 2015.
  75. Hereford William (1919), Report of the Department of Public Information: March 1, 1919, Rome, American Red Cross.
  76. Horn David (1988), Welfare, the Social, and the Individual in Interwar Italy, “Cultural Anthropology”, n. 4, pp. 395-407.
  77. Horn David (1995), Social Bodies: Science, Reproduction, and Italian Modernity, Princeton, NJ, Princeton U.P.
  78. Improving Public Health: the Interwar Period in Europe (2008), “Dynamis”, num. mon. a cura di Zylberman Paul, Rodríguez-Ocaña Esteban.
  79. Inaudi Silvia (2008), A tutti indistintamente. L’Ente Opere Assistenziali nel periodo fascista, Bologna, Clueb.
  80. International Courses Offered by the League of Red Cross Societies in Conjunction with Bedford College for Women University of London and the College of Nursing London, Session 1932-3 (1933), League of Red Cross Societies, Division of Nursing, Paris.
  81. Irwin Julia F. (2009), Nation Building and Rebuilding: the American Red Cross in Italy during the Great War, “The Journal of the Gilded Age and Progressive Era”, n. 3, pp. 407-439. DOI: 10.1017/S153778140000132
  82. Irwin Julia F. (2012), Sauvons les Bébés: Child Health and U.S. Humanitarian Aid in the First World War Era, “Bulletin of The History of Medicine”, n. 1, pp. 37-65.
  83. Fiorilli Olivia (2013), Insegnare a vivere e bonificare la società: assistenza infermieristica e discorso igienista nel primo dopoguerra, in Aru Silva, Deplano Valeria (a cura di), Costruire una nazione. Politiche, discorsi, rappresentazioni che hanno fatto l’Italia, Verona, Ombre corte, pp. 107-124.
  84. Pascucci Isabella, Tavormina Calogera (2012), La professione infermieristica in Italia. Un viaggio tra storia e società dal 1800 a oggi, Milano, McGraw-Hill, 2012.
  85. Tirabassi Maddalena (2004), La nascita del servizio sociale in Italia: modelli statunitensi, radici italiane (1920-1950), in Marucco Dora (a cura di), Istituzioni e politiche sociali a Torino negli ultimi cinquant’anni. La cultura del servizio sociale, Torino, Celid, pp. 17-42.
  86. Valenzano Maria (1923), La funzione educativa dell’infermiera sociale, “Difesa sociale”, n. 10, pp. 157-159.
  87. Vezzosi Elisabetta (2012), L’ONMI a Trieste tra assistenza e social welfare: emergenza post-bellica e tentativi di riforma, in Vinci Anna Maria (a cura di), Carità pubblica, assistenza sociale e politiche di welfare: il caso di Trieste, Trieste, Edizioni Università di Trieste, pp. 125-151.
  88. Vickers Elisabeth (1999), Frances Elizabeth Crowell and the Politics of Nursing in Czechoslovakia after the First World War, “Nursing History Review”, pp. 67-96.
  89. Weindling Paul (a cura di) (1995), International Health Organizations and Movements, 1918-39, Cambridge, Cambridge U.P..
  90. Yrjälä Ann (2005), Public Health and Rockefeller Wealth: Alliance Strategies in the Early Formation of Finnish Public Health Nursing, Åbo Akademis Förlag, Åbo Akademy U.P., anche all’indirizzo web https://www.doria.fi/bitstream/handle/10024/4147/TMP.objres.11.pdf?sequence=2.
  91. Pittini Federica (1935), Ciò che pensa – ciò che si propone – ciò a cui aspira l’infermiera. Registrazione delle visite domiciliari, “Infermiera italiana”, n. 6.
  92. Pogliano Claudio (1984), L’utopia igienista (1870-1920), in Della Peruta Franco (a cura di), Storia d’Italia. Annali 7. Malattia e medicina, Torino, Einaudi, pp. 589-633.
  93. Popova Kristina (2009), From Visiting Ladies Towards Municipality Female Social Advisors: Women in Home Visiting Practice in Bulgaria (1915-1939), in Leskosek Vesna (a cura di), Teaching Gender in Social Work, Utrecht, Athena, pp. 127-145.
  94. Popova Kristina (2011), Between Public Health and Social Work: Visiting Nurses in the Struggle against Poverty and Infant Mortality in Bulgaria 1923-1934, “Social Work and Society. International Online Journal”, n. 2.
  95. Preti Domenico (1987), La modernizzazione corporativa: economia, salute pubblica, istituzioni e professioni sanitarie, Milano, FrancoAngeli.
  96. Programmi di insegnamento e di esame per le scuole convitto professionali per infermiere e per le scuole specializzate per assistenti sanitarie visitatrici, approvati con decreto ministeriale 30 settembre 1938 (1938), Napoli, E. Pietrocola.
  97. Quine Maria Sophia (1989-1990), From Malthus to Mussolini: the Italian Eugenics Movement and Fascist Population Policy, 1890-1938, PhD dissertation, University College London.
  98. Quine Maria Sophia (2002), Italy’s Social Revolution: Charity and Welfare from Liberalism to Fascism, New York, Palgrave.
  99. R.B. (1925), Sforzo personale e assicurazioni sociali, “Il Policlinico. Sezione pratica”, n. 32.
  100. Ramacciati Nicola (2003), Infermieri nello Spedale grande di Perugia. Contesti generali e profili locali dall’Unità d’Italia al fascismo, Perugia, Morlacchi, anche all’indirizzo web https://www.researchgate.net/publication/236200798_INFERMIERI_NELLO_SPEDALE_GRANDE_DI_PERUGIA_Contesti_generali_e_profili_locali_dall’Unita_d’Italia_all’epoca_fascista.
  101. Rocco Gennaro, Cipolla Costantino, Stievano Alessandro (a cura di) (2015), La storia del nursing in Italia e nel contesto internazionale, Milano, FrancoAngeli.
  102. Rossini Daniela (2007), L’internazionalismo wilsoniano e la propaganda di guerra in Italia, in Rossini Daniela (a cura di), La propaganda nella grande guerra tra nazionalismi e internazionalismi, Roma, Unicopli, pp. 41-61.
  103. Ruggeri Maria Antonietta (2006), L’assistente sanitario, un professionista per la promozione della salute, Spoleto-Perugia, Del Gallo.
  104. Sartori Carmela (1927), L’assistente sanitaria nei dispensari antitubercolari. Relazione al convegno nazionale delle assistenti sanitarie, Roma, Federazione italiana per la lotta contro la tubercolosi.
  105. Saunier Pierre Yves, Tournès Ludovic (2009), Philantropies croisées: a Joint Venture in Public Health at Lyon (1917-1940), “French History”, n. 2, pp. 216-240, anche all’indirizzo web https://halshs.archives-ouvertes.fr/halshs-00394318/document.
  106. Scaraffia Lucetta, Bravo Anna, Pescarolo Alessandra, Pelaja Margherita (2001), Storia sociale delle donne nell’Italia contemporanea, Roma-Bari, Laterza.
  107. Scimone Wanda (1937), Nozioni per visitatrici fasciste. Conferenze tenute al Corso per visitatrici fasciste, indetto dal fascio femminile e dalla Croce rossa italiana, raccolte da Wanda Scimone, Padova, Cedam.
  108. Scott Joan W. (1991), The Evidence of Experience, “Critical Inquiry”, n. 4, pp. 773-797. DOI: 10.1086/44861
  109. Scuola Convitto “Nani” per signorine infermiere, con annesso corso per assistenti sanitarie(1923), Venezia, Scuola tipografica Istituto Manin.
  110. Silei Gianni (2003), Lo Stato sociale in Italia. Storia e documenti, vol. I, Dall’Unità al fascismo 1861-1943, Manduria, Lacaita.
  111. Sironi Cecilia (2012), L’infermiere in Italia: storia di una professione, Roma, Carocci Faber.
  112. Solomon Susan, Murard Lion, Zylberman Paul (a cura di) (2008), Shifting Boundaries of Public Health Europe in the Twentieth Century, Rochester, NY-Usa, University of Rochester Press.
  113. Taricone Fiorenza (1996), L’associazionismo femminile italiano dall’Unità al fascismo, Milano, Unicopli.
  114. Thompson Mary E. (2012), Nurses’ Role in Prevention of Infant Mortality in 1884-1925: Health Disparities Then and Now, “Journal of Pediatric Nursing”, n. 5, pp. 471-478.

Olivia Fiorilli, Biopolitica dell’igiene nel primo dopoguerra. Genere e governo dei corpi nella costruzione dell’assistente sanitaria visitatrice in "ITALIA CONTEMPORANEA" 282/2016, pp 209-232, DOI: 10.3280/ic282-oa1