L’articolo approfondisce la doll therapy quale terapia non farmacologica impiegata nel trattamento delle demenze e dell’Alzheimer, con particolare riferimento agli aspetti psicologici e alla funzione terapeutica che la bambola assume. L’interesse per l’applicazione clinica nasce dall’espe¬rienza diretta dell’autrice quale psicologa all’interno di un centro diurno domenicale Alzheimer. Attraverso una ricerca qualitativa che ha coinvolto 14 ospiti, articolata nell’orizzonte temporale di 6 mesi, l’autrice esplora i fattori che possono predisporre l’accettazione della terapia, l’andamento della stessa nel tempo e gli esiti raggiunti per ciascun paziente.
Keywords: Malattia di Alzheimer, attaccamento, disturbi del comportamento, demenza, terapia della bambola.