Il ruolo delle affordances e il sé agente nella cognizione del rischio

Titolo Rivista RICERCHE DI PSICOLOGIA
Autori/Curatori Daniela Mario
Anno di pubblicazione 2018 Fascicolo 2018/2 Lingua Italiano
Numero pagine 33 P. 187-219 Dimensione file 292 KB
DOI 10.3280/RIP2018-002001
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Muovendo da una prospettiva embodied, il contributo propone un ragionamento sui meccanismi neuropsicologici che potrebbero essere implicati nella cognizione del rischio. A partire dall’ingente mole di ricerche compiute negli ultimi anni in ambito neuroscientifico e avendo come sfondo la nuova concezione del funzionamento cognitivo conseguente la scoperta dei neuroni specchio, si sosterrà che la percezione/cognizione del rischio coinvolge la dinamica affordance/agency e gli stati emozionali ad essa connessi. Si avanzerà l’ipotesi che, in una data situazione, la configurazione che si viene a creare tra la rappresentazione delle "mie possibilità di azione" (agency) e le opportunità di azione offerte dalla situazionestimolo (affordances), guidi la scelta del comportamento da adottare e, nel corso degli anni, sostenga l’approccio favorevole o sfavorevole nei confronti delle sollecitazioni esterne. Partendo dall’idea di "rappresentazione" come risultato della simulazione motoria delle azioni, l’idea proposta è che il livello di tolleranza al rischio (nelle situazioni quotidiane) sia collegato al tipo di configurazione prodotta dai processi simulativi; questi ultimi sarebbero innescati dalla percezione delle possibilità affordative insite in una situazione rispetto alle potenzialità di azione che "mi riconosco" (autoefficacia). A livello neurale, la configurazione emergerebbe per effetto della forza sinaptica dovuta ai segnali più o meno positivi che si ricevono dall’esterno (meccanismi di ricompensa/punizione), che rinforzerebbe alcune connessioni a scapito di altre (teoria del Darwinismo neurale). Come si formano gli schemi associativi affordance/agency nel corso dell’esperienza e come emergono le configurazioni/rappresentazioni che attualizzano di volta in volta le singole risposte adattive? Quali sono le condizioni o i fattori che favoriscono lo sviluppo di un adeguato atteggiamento nei confronti del rischio, tale da evitare gli effetti, sia dell’eccessiva propensione quanto dell’avversione al rischio? Questi i temi su cui il contributo intende riflettere, abbozzando risposte in linea con l’impianto concettuale adottato, nell’intento di tracciare altresi possibili piste di ricerca anche in ambito educativo e formativo.;

Keywords:Simulazione incarnata, emozioni primarie, affordance, agency, autoefficacia.

  1. Ammaniti, M., & Gallese, V. (2014). La Nascita dell’Intersoggettività. Lo Sviluppo del Sé tra Psicodinamica e Neurobiologia. Milano: Raffaello Cortina Editore.
  2. Bandura, A. (1997). Self-efficacy: The exercise of control. New York: W. H. Freeman. Trad. it. Autoefficacia: teoria e applicazioni. (2000), Trento: Erikson.
  3. Bandura, A., Ross, D., & Ross, S.A. (1961). Transmission of aggression through imitation of aggressive models. Journal of Abnormal and Social Psychology, 63, 575-582.
  4. Bandura, A. (1986). Social Foundations of Thought and Action, Prentice Hall,
  5. Englewood Cliffs, NJ. Bateson, G. (1980). Mind and Nature. Trad. it. Mente e Natura. (1984), Milano: Adelphi.
  6. Bateson, G. (1972). Steps to an Ecology of Mind. Trad. it. Verso un’ecologia della mente (1977), Milano: Adelphi.
  7. Bermudez, J.L., Marcel A., & Eilan, N. (1995). The Body and the Self. Cambridge, MA: MIT Press.
  8. Borghi, A.M. (2010). Parole, non simboli. In Sistemi intelligenti, 1, 161-168.
  9. Bruner, J. (1960). The Process of Education. Trad. it. Dopo Dewey: il processo di apprendimento nelle due culture (1966), Roma: Armando.
  10. Buccino, G., Binkofski, F., & Riggio, L. (2004). The mirror neuron system and action recognition. Brain and Language, 89, 370-376. DOI: 10.1016/S0093-934X(03)00356-0
  11. Calvo-Merino, B., Glaser, D.E., Grezes, J., Passingham, R.E., & Haggard, P. (2005). Action observation and acquired motor skills: an FMRI study with expert dancers. Cerebral Cortex, 15, 1243-1249.
  12. Caramazza, A. (2009). Asymmetric fMRI adaptation reveals no evidence for mirror neurons. PNAS, 106(24), 9925-9930.
  13. Damasio, A.R. (2010). Self Comes to Mind: Constructing the Conscious Brain, New York: Pantheon. Trad. it. Il sé viene alla mente. La costruzione del cervello cosciente (2013), Milano: Adelphi.
  14. Damasio, A.R. (1995). L’errore di Cartesio, Milano: Adelphi. Ed.orig. Descartes’ error: emotion, reason, and the human brain. (1994), New York: Putnam.
  15. Edelman, G.M. (2007). Seconda natura. Scienza del cervello e conoscenza umana. Milano: Raffaello Cortina Editore. Orig. Second nature; Brain Science and Human Knowledge (2006).
  16. Edelman, G.M. (1987). Neural Darwinism: The theory of neuronal group selection. New York, US: Basic Books. Trad. it. Darwinismo neurale. La teoria della selezione dei gruppi neuronali. (1995), Torino: Einaudi.
  17. Fodor, J. (1983). The Modularity of Mind: An Essay on Faculty Psychology, MIT Press. Trad.it. La mente modulare (1999), Bologna: il Mulino.
  18. Gallese, V. (2007). Dai neuroni specchio alla consonanza intenzionale. Meccanismi neurofisiologici dell’intersoggettivita. Rivista di Psicoanalisi, 53(1), 197-208.
  19. Gallese, V. (2008a). Il corpo teatrale: Mimetismo, neuroni specchio, simulazione incarnata. Culture Teatrali, 16, 13-38.
  20. Gallese, V. (2008b). Mirror neurons and the social nature of language: The neural exploitation hypothesis. Social Neuroscience, 3, 317-333.
  21. Gallese, V. (2013). Bodily self, affect, consciousness and the cortex. Neuropsychoanalysis, 15(1), pp. 42-45.
  22. Gallese, V. & Cuccio, V. (2015). The paradigmatic body. Embodied simulation, intersubjectivity and the bodily self. In T. Metzinger & J.M. Windt (Eds.): Open MIND. Frankfurt: MIND Group, pp. 1-23.
  23. 10.15502/9783958570269. Gallese, V., Fadiga, L., Fogassi, L., & Rizzolatti, G. (1996). Action recognition in the premotor cortex. Brain, 119, 593-609.
  24. Gallese,V. & Guerra, M. (2015). Lo schermo empatico, Cinema e Neuroscienze, Milano: Raffaele Cortina Editore.
  25. Gallese, V., & Lakoff, G. (2005). The Brain’s Concepts: The Role of the Sensory-Motor System in Reason and Language. Cognitive Neuropsychology, 22, 455-479.
  26. Gallese, V., Migone, P., & Eagle, M.E. (2006). La simulazione incarnata: i neuroni specchio, le basi neurofisiologiche dell’intersoggettivita. Psicoterapia e Scienze Umane XL, 543-580.
  27. Gallese, V., & Sinigaglia, C. (2009). The bodily self as power for action. Neuropsychologia., 48(3), 746-55.
  28. Gallese, V., & Sinigaglia, C. (2011). How the Body in Action shapes the Self. Consciousness Studies, 18, 117-143.
  29. Gibson, J.J (1979). The Ecological Approach to Visual Perception. Houghton-Mifflin, Boston. Trad. it. Un approccio ecologico alla percezione visiva. (1999), Milano-Udine: Mimesis.
  30. Glimcher, P.W, Dorris, M.C., & Bayer, H.M. (2005). Physiological utility theory and the neuroeconomics of choice, Games and economic behavior, 52, 213-256.
  31. Higgins, E.T. (1987). Self-Discrepancy: A Theory Relating Self and Affect. Psychological Review, 94, 319-340. DOI: 10.1037/0033-295X.94.3.319
  32. Iani, C., Rubichi, S., Ferraro, L., Nicoletti, R., & Gallese, V. (2013). Observational learning without a model is influenced by the observer’s possibility to act: evidence from the Simon task. Cognition, 128, 23-64.
  33. Kahneman, D., & Tversky, A. (1974). Judgment under uncertainty: Heuristics and Biases. Science, 185, 1124-1131.
  34. Kahneman, D., & Tversky, A. (1979). Prospect theory: An analysis of decision under risk. Econometrica, 47, 263-291.
  35. Kahneman, D., & Tversky A. (1981). The framing of decisions and the psychology of choice. Science, 211, 453-458.
  36. Kahneman, D., (2012).Thinking, Fast and Slow. Trad.it. Pensieri lenti e veloci. (2012), Milano: Mondadori.
  37. Lakoff, G., & Johnson, M. (1980). Metaphors We Live By, Chicago UP, Chicago, IL. Trad.it. (1998), Metafore e vita quotidiana. Milano: Bompiani.
  38. Langer, E.J. (1975). The illusion of control. Journal of Personality and Social Psychology, 32(2), 311-328.
  39. Mario, D. (2013). Se immagino capisco: Il ruolo dei processi simulativi e metaforici nella comprensione del testo. PhD thesis, Dottorato in Scienze della cognizione e della formazione, Universita Ca’Foscari, Venezia.
  40. Mario, D. (2015). I processi di rispecchiamento nelle relazioni educative e terapeutiche. Psicoterapia e Scienze Umane, XLIX, 2, 243-274.
  41. 10.3280/PU2015-002005 Maturana, H.R., & Varela, F.J. (1980). Autopoiesis and Cognition. The Realization of the Living. Trad. it. Autopoiesi e cognizione, la realizzazione del vivente. (1985), Venezia: Marsilio.
  42. Merleau-Ponty, M. (1962). The Phenomenology of Perception. Trad. it. La fenomenologia della percezione. (2003), Milano: Bompiani.
  43. Norman, D.A. (1988). The psychology of everyday things e The design of everyday things. Trad.it. La caffettiera del masochista. Psicopatologia degli oggetti quotidiani (1990), Milano: Giunti.
  44. Panksepp, J., & Biven, L., (2012). The Archeology of Mind. Neuroevolutionary Origins Of Human Emotions, New York: W.W. Norton & Company. Trad. it. Archeologia della mente. Origini neuroevolutive delle emozioni umane, Milano: Cortina, 2014.
  45. Panksepp, J. (1998), Affective Neuroscience: The Foundations of Human and Animal Emotions. Oxford University Press.
  46. Peirce, C.S. (Ed.) (2008). Esperienza e percezione. Percorsi di fenomenologia. Luisi M. Pisa: Edizioni ETS.
  47. Rizzolatti, G., & Sinigaglia, C. (2006). So quel che fai. Il cervello che agisce e i neuroni specchio. Milano: Raffaello Cortina.
  48. Rolls, E.T. (2005). Emotion explained, Oxford: Oxford University Press.
  49. Simon, H.A. (1955). A Behavioral Model of Rational Choice. The Quarterly Journal of Economics, 69(1), 99-118.
  50. Varela, F., Thompson, E., & Rosch, E.H, (1991). The Embodied Mind. Cognitive Science and Human Experience. Cambridge, MA: The MIT Press.
  51. von Neumann, J., & Morgenstein, O. (1944). Theory of games and economic behavior. Princeton (N.J): Princenton Univeristy Press.
  52. Zalocusky, K.A., Ramakrishnan, C., Lerner, T.N., Davidson, T.J., Knutson, B., e Deisseroth, K. (2016). Nucleus accumbens D2R neurons signal past unfavorable outcomes in decision-making. Nature, 531, 642-646.

Daniela Mario, Il ruolo delle affordances e il sé agente nella cognizione del rischio in "RICERCHE DI PSICOLOGIA " 2/2018, pp 187-219, DOI: 10.3280/RIP2018-002001