"In der Nacht": Robert Schumann e la sfida al limite dell’abisso

Titolo Rivista PSICOANALISI
Autori/Curatori Simona Di Segni
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2018/2 Lingua Italiano
Numero pagine 27 P. 77-103 Dimensione file 271 KB
DOI 10.3280/PSI2018-002007
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Robert Schumann ha combattuto durante tutto il corso della sua vita contro la malattia mentale, sulla cui natura sono state fatte molte ipotesi: psicosi maniaco-depressiva, sifilide, alcolismo. L’intento dell’articolo è di mostrare come questo grande musicista sia riuscito a contenere il suo mondo interno, sempre sull’orlo della disgregazione, attraverso le sue straordinarie capacità di compositore, cercando di tenere insieme le contrastanti e frammentate voci interne in armonia fra di loro. In questo modo la sua mente riesce a riflettere l’integrazione piuttosto che una guerra caotica di voci o oggetti non integrati o disintegrati. La fascinazione di Schumann per il contrappunto e la fuga, a cui faceva ricorso nei momenti più critici della sua malattia mentale, suggerisce che il compositore cercasse nei momenti di scompenso un principio organizzatore - garantito dalle caratteristiche formali di questo tipo di composizione - che potesse contenere la frammentazione della sua mente.;

Keywords:Depressione, Schumann, integrazione, frammentazione, contrappunto, difesa ossessiva

  1. Amati Mehler J. (2002). L’oggetto in psicoanalisi. Psicoanalisi, 6, 2: 164-179.
  2. Amati Mehler J. (2004). Melanconia: follia, genio o tristezza? Vicissitudini dell’identificazione e formazione dell’Io. Psicoanalisi, 8, 1: 164-179.
  3. Argentieri S. (2008). Alfred Kubin: un sognatore a vita. In: La lente di Freud. Una galleria dell’inconscio. Roma: Mazzotta.
  4. Argentieri S. (2012). La lacrima di Narciso. In: Rossi Monti M., Gosio N. (a cura di), Depressione: il paradigma errante. La nuova clinica fra scienza e cultura. Roma: FrancoAngeli.
  5. Argentieri S. (2017). L’esperienza artistica come patologia e come cura: dall’Art Brut all’Arteterapia. Psicoanalisi, 21, 1: 75-93. DOI: 10.3280/PSI2017-001005
  6. Argentieri S., Gosio N. (2012). Un mondo di depressioni. In: Rossi Monti M., Gosio N. (a cura di), Depressione: il paradigma errante. La nuova clinica fra scienza e cultura. Roma: FrancoAngeli.
  7. Colling A. (1963). Schumann. Milano: Nuova Accademia.
  8. Daverio J. (2015). Robert Schumann. Araldo di una nuova poetica. Roma: Astrolabio.
  9. Di Benedetto A. (2000). Prima della parola. L’ascolto psicoanalitico del non detto attraverso le forme dell’arte. Roma: FrancoAngeli.
  10. De Simone M., Vecchietti Masacci A. (a cura di) (2017). Viaggio al termine della notte. Oscurità, penombra, splendore. Firenze: Nicomp.
  11. Di Segni S., Pazzagli C. (2012). Depressione e solitudine in adolescenza: emergere della soggettività o emergenza psicopatologica? In: Rossi Monti M., Gosio N. (a cura di). Depressione: il paradigma errante. La nuova clinica fra scienza e cultura. Roma: FrancoAngeli.
  12. Freud S. (1895). Studi sull’isteria. In: OSF, vol. 1. Torino: Bollati Boringhieri.
  13. Freud S. (1914). Il Mosè di Michelangelo. In: OSF, vol. 6. Torino: Bollati Boringhieri.
  14. Freud S. (1915a). Lutto e malinconia. In: OSF, vol. 7. Torino: Bollati Boringhieri.
  15. Freud S. (1915b). Caducità. In: OSF, vol. 8. Torino: Bollati Boringhieri.
  16. Freud S. (1919). Il perturbante. In: OSF, vol. 9. Torino: Bollati Boringhieri.
  17. Freud S. (1923). L’Io e l’Es. In: OSF, vol. 9. Torino: Bollati Boringhieri.
  18. Freud S. (1938). Compendio di psicoanalisi. In: OSF, vol. 11. Torino: Bollati Boringhieri.
  19. Gaddini E. (1968). Sull’imitazione. In: Scritti. Milano: Cortina. Milano, 1989.
  20. Gaddini E. (1980). Note sul problema mente-corpo. In: Scritti. Milano: Cortina, 1989.
  21. Gaddini E. (1981). Fantasie difensive precoci e processo psicoanalitico. In: Scritti. Cortina. Milano, 1989
  22. Haynal A. (1976). Il senso della disperazione. Milano: Feltrinelli, 1980.
  23. Hinshelwood R.D. (1997). The Elusive Concept of “Internal Objects” (1934-1943). Its role in the formation of the Klein Group. Int. J. Psycho-Anal., 78: 877-897.
  24. Klein M. (1935). Contributo alla psicogenesi degli stati maniaco-depressivi. In: Melanie Klein. Scritti 1921-1958. Torino: Bollati Boringhieri.
  25. Klein M. (1940). Il lutto e la sua connessione con gli stati maniaco-depressivi. In: Melanie Klein. Scritti 1921-1958. Torino: Bollati Boringhieri.
  26. Klein M. (1946). Note su alcuni meccanismi schizoidi. In: Melanie Klein. Scritti 1921-1958. Torino: Bollati Boringhieri.
  27. Langer S. (1953). Sentimento e forma. Milano: Feltrinelli, 1965.
  28. Lonquich A. (2014), Aspetti interpretativi dell’opera schumanniana. In: Novara E., Rostagno C. (a cura di), Robert Schumann. Dall’Italia. Lucca: LIM, pp. 23-49.
  29. Nauhaus G., Giani M. (2008). Ritorno alla parola: gli ultimi lavori letterari di Schumann. Il Saggiatore Musicale, 15, 1: 67-80.
  30. O’Shea J. (1990). Robert Schumann. In: Musica e medicina. Profili medici dei grandi compositori. Torino: EDT.
  31. Ostwald P. (1985). Schumann: The Inner Voices of a Musical Genius. Boston: Northeastern Univ. Press.
  32. Pani E. (2004), Schumann e Jean Paul una similitudine ideale. Levante Editore. Bari
  33. Peters U.H. (2007). Robert Schumann e i tredici giorni prima del manicomio. Milano: Spirali.
  34. Sandler J., Sandler A.M. (1998). Gli oggetti interni. Milano: FrancoAngeli, 2002.
  35. Rattalino P. (2002). Schumann. Robert & Clara. Varese: Zecchini.
  36. Schumann R. (1914). Gesammelte Schriften über Musik und Musiker, II, 5, Lipsia, (trad. it, Gli scritti critici. Milano: Unicopli-Ricordi, 1991).
  37. Schumann R. (1854-56). Lettere da Endenich. Roma: Italo Svevo, 2017.
  38. Schumann R., Wieck C. (1841-1844). Casa Schumann. Diari 1841-1844. Torino: EDT, 1998.
  39. Segal H. (1952). A Psycho-Analytical Approach to Aesthetics. Int. J. of Psycho-Anal., 33: 196-207.
  40. Slater E. (1972). Schumann’s Illness. In: Walker A. (ed). Robert Schumann: The Man and His Music. London: Barrie and Jenkins, pp. 406-413.
  41. Winnicott D. (1962). L’integrazione dell’Io nello sviluppo del bambino. In: Sviluppo affettivo e ambiente. Roma: Armando, 1970.

Simona Di Segni, "In der Nacht": Robert Schumann e la sfida al limite dell’abisso in "PSICOANALISI" 2/2018, pp 77-103, DOI: 10.3280/PSI2018-002007