L’obiettivo di questo studio è stato quello di effettuare una valutazione longitudinale della sintomatologia ansioso-depressiva e della qualità di vita in pazienti emato-oncologici in terapia con chemioterapici orali in terza e quarta linea di trattamento, presso l’Ambulatorio Integrato di Chemioterapia Orale. Trenta pazienti con linfoma sono stati valutati con due misurazioni, pri-ma dell’inizio della terapia chemioterapica (T0) e dopo 3 cicli di trattamento (T1), durante le visite ambulatoriali ematologiche nel Centro Onco-Ematologico Subalpino dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino. L’obiettivo è stato quello di valutare, inoltre, l’opinione dei pazienti riguardo la figura del farmacista ospedaliero, presente alle visite accanto al medico. A tre mesi dalla prima valutazione iniziale (T1), è stata effettuata anche un’indagine sul vissuto soggettivo dei pazienti riguardo la qualità del servizio offerto e la preoccupazione rispetto alla gestione della terapia. Dai risultati ai questionari psicologici emerge un mantenimento dei livelli di distress e di sintomatologia ansioso-depressiva al di sot-to della soglia di rilevanza clinica, mentre si registra una parziale diminuzione, statisticamente significativa, della qualità di vita. Inoltre, i pazienti hanno positivamente colto la presenza del farmacista nell’ambulatorio, in quanto fonte competente e supportiva nella gestione del trattamento chemioterapico.
Keywords: Chemioterapia orale, linfoma, ansia, depressione, distress emotivo, qualità di vita.
Sara Larice, Ada Ghiggia, Luciana Bergui, Francesco Cattel, Matilde Scaldaferri, Elisa Sciorsci, Giulia Valinotti, Lorys Castelli, in "PSICOLOGIA DELLA SALUTE" 3/2019, pp. 77-97, DOI:10.3280/PDS2019-003005