La narrazione nella relazione educativa: le parole dell’intercultura

Titolo Rivista EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY
Autori/Curatori Lavinia Bianchi
Anno di pubblicazione 2020 Fascicolo 2020/1 Lingua Inglese
Numero pagine 10 P. 270-279 Dimensione file 0 KB
DOI 10.3280/ess1-2020oa9254
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Le narrazioni della migrazione si caratterizzano per complessità, intensità e molteplici finalità tra loro composite: di natura amministrativa (l’audizione davanti alla Commissione Territoriale per la richiesta di Protezione Internazionale), sociale (il colloquio sociale per l’apertura della cartella e per la progettazioneorientamento), educativa (i colloqui educativi per la progettazione dei PEI1 e del PDI) e psicologica (i colloqui terapeutici individuali di gruppo e i vari setting etnopsicologici). Troppo spesso sospesi tra narrazioni tossiche e strumentalizzazioni spettacolarizzanti (Fiorucci, 2017) i discorsi della migrazione rappresentano, invece, una possibilità educativa ed educante, una risorsa potenzialmente efficace per una solida e restitutiva relazione educativa. Questa riflessione teorica è frutto di analisi autoetnografica, dei memo narrativi (Charmaz, 2014) raccolti dal 2011 al 2018 nella pratica educativa in accoglienza e nella ricerca Dottorale relativa all'educazione dei Msna costruita tra il 2015 e il 2018.

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Lavinia Bianchi, La narrazione nella relazione educativa: le parole dell’intercultura in "EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY" 1/2020, pp 270-279, DOI: 10.3280/ess1-2020oa9254