Aestimatio. Il ruolo della moneta in una società censitaria (quasi) senza contanti: Roma tra il VI e gli inizi del IV secolo a.C.

Titolo Rivista CHEIRON
Autori/Curatori Cristiano Viglietti
Anno di pubblicazione 2021 Fascicolo 2019/1-2 Lingua Italiano
Numero pagine 26 P. 46-71 Dimensione file 240 KB
DOI 10.3280/CHE2019-001003
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Muovendo dagli elementi di "teoria nativa" sulle origini della moneta presenti in alcune testimonianze antiche, questo contributo intende ri-flettere sul modo in cui le forme e funzioni della moneta dovevano operare nella Roma arcaica. La centralità che la aestimatio giocava nel census a partire dal VI secolo a.C. dovette contribuire a un maggiore intervento dello Stato nell’emissione di lingotti bronzei destinati a ricoprire funzioni monetali e a una diffusione delle attività estimatorie in numerosi aspetti della vita sociale. A tali attività, nella fase in questio-ne, doveva corrispondere tuttavia solo marginalmente una reale circolazione della moneta bronzea a peso, che poteva essere convertita in equivalenti di altro tipo.

Keywords:Moneta a peso; aestimatio; aes signatum; multe in capi di bestiame; convertibilità della moneta.

Cristiano Viglietti, Aestimatio. Il ruolo della moneta in una società censitaria (quasi) senza contanti: Roma tra il VI e gli inizi del IV secolo a.C. in "CHEIRON" 1-2/2019, pp 46-71, DOI: 10.3280/CHE2019-001003