L’autore descrive in questo lavoro gli effetti della depressione materna sullo sviluppo del bambino, richiamando i lavori di Winnicott e di Green sulla "madre morta" e discutendo in particolare l’impossibilità per i bambini di riparare l’umore materno. Il caso clinico discusso permette di affrontare vari ed interessanti temi a cominciare dal ruolo delle percezioni visive madre-bambino, delle caratteristiche del "fantasying", della di-fesa maniacale, ma soprattutto dell’uso del controtransfert come guida per stati di funzionamento primitivi. In particolare, descrive nella terapia la necessità di una regressione alla dipendenza, complessa per i pazienti che si confrontano con una assenza, e della possibilità di instaurare un holding che assicuri il riassestamento dei processi maturativi interrotti.
Keywords: Depressione materna, controtransfert, holding, regressione