Le terapie psicosociali (come la riabilitazione) e la problematica della recovery, a cui sono generalmente associate, si sviluppano in Francia dall’inizio del 21° secolo. Costituiscono il paradigma di un nuovo spirito della cura che consiste nella risocializzazione dell’individuo secondo dei criteri di autonomia e rappresentano una radicale svolta individualistica delle pratiche terapeutiche d’ispirazione cognitivo-comportamentale: una svolta sociale, cioè un cambiamento nelle modalità correnti d’intervento sul paziente. L’articolo propone una lettura sociologica di tale nuovo spirito della cura nell’ambito della salute mentale contemporanea: ciò implica una sua collocazione nel contesto delle interazioni tra l’essere umano e la società. Saranno, dunque, descritte le reciproche relazioni tra nuovi ideali sociali d’autonomia individuale (l’ideale delle potenzialità nascoste) e i cambiamenti negli approcci terapeutici ai pazienti che ormai sono concepiti in termini di handicap/risorse più che in termini di sintomi. Verrà successivamente avanzata un’ipotesi sociologica per spiegare come agiscono le terapie sui pazienti attraverso un confronto tra la guarigione individualistica, in cui si colloca la recovery del paziente, e la guarigione rituale delle società di filiazione unilineare. Lo scopo è di mettere in luce che la nostra idea dell’uomo nella società - lo spirito sociale - e la nostra idea della terapia - lo spirito della cura - si sono trasformate in modo interdipendente.
Keywords: riabilitazione psicosociale, recupero, autonomia, cura, ambulatorio, schizofrenia, salute mentale.