Aziende distrettuali e non distrettuali a confronto: le performance nel settore orafo italiano

Titolo Rivista ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE
Autori/Curatori Valentina De Marchi, Riccardo Voltani
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2014/1 Lingua Italiano
Numero pagine 24 P. 163-186 Dimensione file 774 KB
DOI 10.3280/ES2014-001014
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il presente contributo si inserisce nel filone di ricerca che studia le trasformazioni in atto nei distretti industriali e in particolare si pone l’obiettivo di verificare se le aziende che vi si localizzino godano (ancora) di vantaggi differenziali o meno. Per rispondere a questa domanda ci si focalizza su uno dei principali comparti del manifatturiero-moda del Made in Italy, il settore orafo-argentiero, caratterizzato da una configurazione prettamente distrettuale. I tre distretti orafi attivi in Italia - il distretto di Arezzo, Valenza Po e Vicenza - rappresentano da soli quasi tre quarti dell’export nazionale. Riconosciuti a livello internazionale, tali distretti sono entrati ora in una profonda crisi: l’attuale recessione, ha contribuito ad aggravare la sofferenza di un sistema produttivo già in crisi per diverse motivazioni, prima fra tutte la globalizzazione. In tale contesto, si sono studiate le recenti dinamiche dei vari distretti del settore, utilizzando dati relativi alle performance economico-finanziare delle aziende, confrontando le aree distrettuali con quelle non-distrettuali specializzate negli stessi settori. Il confronto suggerisce che il vantaggio competitivo del quale godevano in passato le imprese localizzate all’interno di un distretto, rispetto a quelle non facenti parte di tali organizzazioni produttive, si è fortemente ridotto, tanto che non sembra più possibile parlare dell’esistenza di un vantaggio differenziale.;

Keywords:Distretti industriali, settore orafo, recessione, globalizzazione, Italia

Jel codes:O180; R100

  1. Becattini G. (1989). Il distretto industriale marshalliano come concetto socioeconomico, Stato e Mercato, 9(25): 111-128.
  2. Becattini G. (1998). Distretti industriali e Made in Italy. Le basi socioculturali del nostro sviluppo economico. Torino: Bollati Boringhieri.
  3. Becattini G. e Dei Ottati G. (2006). The performance of Italian industrial districts and large enterprise areas in the 1990s, European Planning Studies, 14(8): 1139-1162, DOI: 10.1080/09654310600852423
  4. Brunetti G. e Camuffo A. (2000). Del Vecchio e Luxottica. Come si diventa leader mondiali. Torino: Isedi.
  5. Cappellari R., Carraro M. e Grandinetti R. (2007). Morellato: una nuova strategia nel settore del gioiello, Mercati e Competitività, 3(2).
  6. Chiarvesio M., Di Maria E. e Micelli S. (2010). Global Value Chains and Open Networks: The Case of Italian Industrial Districts, European Planning Studies, 18: 333-350, DOI: 10.1080/09654310903497637
  7. Consorzio A.A.STER (2006). Dalla crisi alla fiducia, le prospettive del sistema orafo italiano. Roma: ASSICOR.
  8. Corò G. e Grandinetti R. (1999). Strategie di delocalizzazione e processi evolutivi nei distretti industriali italiani, L’industria, 20(4): 897-924.
  9. Corò G. (2006). L’industria italiana della gioielleria: sfide competitive e nuove catene globali del valore. In: Osservatorio Valenza, a cura di. Politiche strategiche di consolidamento e sviluppo per il distretto orafo di Valenza. Dossier Osservatorio Valenza.
  10. Crestanello P., a cura di (2009). L’industria orafa italiana. Problemi e sfide competitive. Roma: Carocci.
  11. De Marchi V. e Grandinetti R. (2012). L’industria del Nord-Est e il suo intorno: crisi e discontinuità evolutiva, L’Industria, 33(1): 129-164.
  12. De Marchi V. e Grandinetti R. (2012b). Dove stanno andando i distretti industriali? Un tentativo di risposta a partire da un'indagine in Veneto, Studi Organizzativi, 2: 142-175
  13. De Marchi V. e Grandinetti R. (2014). Industrial Districts and the Collapse of the Marshallian Model: Looking at the Italian Experience. Competition & Change, 18(1), 70-87, DOI: 10.1179/1024529413Z.00000000049
  14. De Marchi V., Lee J. e Gereffi G. (2013). Globalization, recession and the internationalization of industrial districts: experiences from the italian gold jewellery industry, European Planning Studies, 1-19, DOI: 10.1080/09654313.2013.77162
  15. Gaggio D. (2006). Pyramids of trust: Social embeddedness and political culture in two Italian gold jewelry districts, Enterprise and Society, 7(1): 19-58, DOI: 10.1093/es/khj002
  16. Gaggio D. (2007). In Gold We Trust: Social Capital and Economic Change in the Italian Jewelry Towns. Princeton: NJ Princeton University Press.
  17. Garofoli G. (2001). I livelli di governo delle politiche di sviluppo locale. In: Becattini G., Bellandi M., Dei Ottati G. e Sforzi, F., a cura di. Il caleidoscopio dello sviluppo locale. Trasformazioni economiche nell’Italia contemporanea. Torino: Rosenberg & Sellier.
  18. Grandinetti R. (2010). I territori delle imprese nell’economia globale. In: Perulli P. e Pichierri A., a cura di. La crisi italiana nel mondo globale. Economia e società del Nord. Torino: Einaudi.
  19. Grandinetti R. e De Marchi V. (2012). Dove stanno andando i distretti industriali? Un tentativo di risposta a partire da un’indagine in Veneto, Studi organizzativi, 2:142-175.
  20. Gereffi G. e Lee J. (2008). Global and U.S. Shifts in the Gold Jewelry Value Chain and Their Implications for the Valenza Gold Jewelry District. Osservatorio di Distretto di Valenza.
  21. Iannuzzi E. e Berardi M. (2012). Italian industrial districts: crisis or evolution?, World Review of Entrepreneurship, Management and Sustainable Development, 8(1): 23-36, DOI: 10.1504/WREMSD.2012.044485
  22. Istituto G. Tagliacarne (2012). I numeri mai visti delle filiere: oreficeria, tac, nautica, edilizia sostenibile. Roma: Unionfiliere.
  23. Iuzzolino G. e Menon C. (2011). Le agglomerazioni industriali del nord est: segnali di discontinuità negli anni duemila, L’industria, 32(4): 615-654.
  24. Marshall A. (1890). Principles of Economics. Londra: Macmillan.
  25. Marshall A. (1919). Industry and Trade. Londra: Macmillan.
  26. Murat M. e Paba S. (2006). I distretti industriali tra immigrazione e internazionalizzazione produttiva. Soveria Mannelli: Rubbettino.
  27. Paniccia I. (1998). One, a hundred, thousands of industrial districts: organizational variety in local networks of small and medium-sized enterprise, Organization Studies, 19(4): 667-699, DOI: 10.1177/017084069801900406
  28. Perroux F. (1955). Notes sur les pôles de croissance, Economie appliquée, 8(1-2): 307-320.
  29. Rabellotti R., Carabelli A. e Hirsch G. (2009). Italian industrial districts on the move: where are they going?, European Planning Studies, 17(1): 19-41, DOI: 10.1080/09654310802513914
  30. Ramazzotti P. (2010). Industrial districts, social cohesion and economic decline in Italy, Cambridge Journal of Economics, 34(6): 955-974.
  31. Sforzi F. (1987). L’identificazione spaziale. In: Becattini G., a cura di. Mercato e forze locali: il distretto industriale. Bologna: il Mulino.
  32. Sforzi F., a cura di (1997). I sistemi locali del lavoro 1991. Istat, Collana Argomenti, 10.
  33. Simoni C. e Zanni L. (2006). I comportamenti imprenditoriali nel distretto aretino tra passato e futuro. In: Zanni L., a cura di. Distretti industriali e nuovi scenari competitivi. L’esperienza del distretto orafo aretino. Milano: FrancoAngeli.
  34. Simoni C., Rabino S. e Zanni L. (2010). Italian and Indian gold and jewelry SMEs, marketing practices in the USA: A comparative case study, Journal of Small Business and Enterprise Development, 17(3): 403-417, DOI: 10.1108/14626001011068707

Valentina De Marchi, Riccardo Voltani, Aziende distrettuali e non distrettuali a confronto: le performance nel settore orafo italiano in "ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE " 1/2014, pp 163-186, DOI: 10.3280/ES2014-001014