Coscienza primaria e coscienza di ordine superiore in homo sapiens: continuità ed emergenze

Titolo Rivista RICERCA PSICOANALITICA
Autori/Curatori Tiziano Carbone
Anno di pubblicazione 2017 Fascicolo 2017/1 Lingua Italiano
Numero pagine 18 P. 49-66 Dimensione file 213 KB
DOI 10.3280/RPR2017-001005
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L’autore illustra sinteticamente il pensiero di Edelman secondo il quale la coscienza primaria è un prodotto dell’evoluzione dei sistemi viventi in relazione ad un determinato ecosistema. Secondo la "teoria della selezione dei gruppi neurali" di Edelman, i pattern d’attività neurali sensitivi accoppiati tramite il "rientro" a risposte motorie utili alla sopravvivenza, si stabilizzano dando in tal modo forma a schemi cognitivi capaci di memoria, concettualizzazione ed apprendimento. Con lo stesso meccanismo si auto-organizzano successivamente mappe globali che correlano pattern d’attivazione poli-sensoriali, dando così origine alla coscienza primaria e, tramite un’ulteriore complessificazione, alla coscienza di ordine superiore. Secondo Edelman si riuscirebbe in tal modo a spiegare la continuità tra materia e coscienza, dando solidità scientifica alla definizione della coscienza come "coscienza incarnata". La tesi di questo lavoro è che si possa parlare di continuità tra coscienza primaria e coscienza di ordine superiore in quanto spiegabili dagli stessi meccanismi, mentre il passaggio da processi cognitivi semplici a coscienza primaria, innegabile sul piano fenomenologico, sia ancora semplicemente descritto nel suo accadere dalla teoria dei sistemi complessi - per cui possiamo definire la coscienza primaria come una funzione emergente - ma non ultimamente spiegato. Secondo l’autore la ricaduta clinica di tale posizione teorica comporta una maggiore valorizzazione della dimensione implicita della relazione terapeutica.;

Keywords:Complessità, coscienza primaria, coscienza di ordine superiore, Edelman, funzione emergente

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Tiziano Carbone, Coscienza primaria e coscienza di ordine superiore in homo sapiens: continuità ed emergenze in "RICERCA PSICOANALITICA" 1/2017, pp 49-66, DOI: 10.3280/RPR2017-001005