La letteratura si presenta divisa nell’interpretazione del paradigma organizzativo della produzione snella fra coloro che lo considerano un modello tecnico e gli studiosi che, al contrario, valutano come fondamentale il ruolo delle risorse umane. Un ruolo da sviluppare attraverso l’adozione di specifiche pratiche, fra le quali le attività di formazione continua e di partecipazione diretta rivestono particolare importanza. L’influenza di queste pratiche nel favorire l’adozione della produzione snella va quindi analizzato, verificandone nel contempo le relative caratteristiche, un aspetto spesso trascurato dalla letteratura. Un’altra questione legata all’implementazione della produzione snella consiste nel comprendere se il sindacato, in virtù del suo indebolimento, è ancora un attore importante nel veicolare il consenso del personale. Soprattutto, viste le periodiche discussioni circa l’utilità dei diversi modelli di partecipazione sindacale alle decisioni aziendali al fine di incrementare il grado di innovazione delle imprese, occorre comprendere quale intensità di coinvolgimento del sindacato possa facilitare il cambiamento organizzativo.
L’articolo si propone di rispondere a queste domande indagando quanto avvenuto in sette imprese di medio-grandi dimensioni attive nel settore metalmeccanico. La metodologia di ricerca si è basata su diverse tecniche di raccolta dei dati, triangolate fra loro, costituite da interviste semi-strutturate con dirigenti aziendali, visite in azienda, seminari, e interviste con i dirigenti territoriali delle organizzazioni sindacali di Cgil e Cisl.
L’evidenza empirica mostra come fra le sette aziende considerate la produzione snella risultasse applicata con successo in tre casi. L’adozione di attività formative e di partecipazione diretta si configurava importante per favorire l’implementazione della lean production. Quanto alle loro caratteristiche, in tema di formazione continua emergeva la necessità di una forte integrazione fra attività teoriche e pratiche. Sul piano della partecipazione diretta, la frequenza della loro applicazione e il fatto di non circoscriverla a singoli argomenti risultava più importante dell’aspetto monetario. Tuttavia, l’implementazione delle pratiche di formazione e partecipazione del personale si configurava come una condizione necessaria, ma non sufficiente, per attivare il sostegno attivo delle persone al cambiamento organizzativo. Il coinvolgimento del sindacato nel processo di cambiamento organizzativo risultava cruciale per veicolare il consenso del personale alle nuove pratiche. Un coinvolgimento, tuttavia, non necessariamente basato sulla partecipazione decisionale, ma anche su procedure d’informazione trasparenti in grado di far conoscere a delegati e personale i contenuti dei cambiamenti in atto, e in tal modo rassicurarli.
Keywords: Organizzazione aziendale, lean production, formazione continua, partecipazione diretta, sindacato, consenso del personale.