RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA

RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA

4 fascicoli all'anno, ISSN 0035-6697 , ISSNe

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La pubblicazione della Rivista Geografica Italiana ha inizio a Firenze nel 1894, ad opera del geografo Filippo Maria Pasanisi. Nel primo numero, che delinea il programma di lavoro per gli anni a venire, appare particolarmente significativo l’intento di promuovere e di diffondere una fattiva conoscenza dell’Italia: compito essenziale del periodico è infatti - nelle parole dei redattori Filippo Maria Pasanisi e Giovanni Marinelli - adoperarsi con vigile rigore scientifico ad «un lavoro di raccolta, di ordinamento e di lenta ma efficace elaborazione dei dati fondamentali illustrativi del nostro paese». Ben presto la Rivista, grazie alla convenzione conclusa con la Casa Editrice Dante Alighieri, che ne curava all’epoca la pubblicazione, divenne l’organo della Società di Studi Geografici e Coloniali (oggi Società di Studi Geografici), fondata a Firenze nel 1895. Già nella prima annata la Rivista superò le 650 pagine; tra i collaboratori figuravano, oltre ai suoi redattori, alcuni fra i maggiori geografi italiani del tempo: Mario Baratta, Renato Biasutti, Giovanni De Agostini, Olinto Marinelli, Attilio Mori. Osservando i materiali editi sulla Rivista a partire dalle sue origini, si può osservare come gli scopi e la struttura originali siano sostanzialmente rimasti invariati. Lo spirito strettamente scientifico delle sue pubblicazioni, consolidatosi in parallelo ad un progressivo ampliamento delle tematiche analizzate, è rimasto una caratteristica di fondo della linea editoriale. Oggi la Rivista Geografica Italiana si propone come eminente espressione degli studi geografici nell’ambiente linguistico-culturale italiano. Essa è l'unica rivista di geografia umana pubblicata in Italia che figura nel repertorio Scopus, dal 2013. Ed è in classe “A” della classifica ANVUR fin da quando tale classifica è stata creata All’interno di un dibattito scientifico sempre più internazionalizzato nelle forme e nei contenuti, il desiderio e la necessità di superare la ristretta cerchia di coloro che leggono l’italiano hanno portato all’adozione, come lingue ufficiali della Rivista, anche dell’inglese, del francese e dello spagnolo. In tal modo si è proseguita, ampliandone portato ed impatto, un’antica e consolidata apertura internazionale. La Rivista Geografica Italiana viene pubblicata ogni tre mesi per un totale di 4 numeri all’anno (marzo, giugno, settembre, dicembre). È divisa nelle seguenti sezioni: Articoli: sono scritti scientifici dei quali è stata verificata, da esperti italiani e/o esteri, l’originalità e la qualità. Opinioni e dibattiti: sono scritti non sottoposti a peer review, bensì solo ad un controllo di qualità da parte della Redazione, contenenti prese di posizione su tematiche varie, delle quali si ritiene di lasciare più spiccatamente la responsabilità agli autori. Informazione Bibliografica: contiene recensioni di volumi pubblicati in Italia e all’estero nei due anni precedenti all’uscita di ciascun numero della Rivista, considerati di interesse per la comunità geografica

Redazione: Bruno Vecchio (direttore responsabile) Univ. di Firenze, Silvia Aru (condirettore) Università di Torino, Sara Bonati Univ. di Genova, Filippo Celata (condirettore) Univ. di Roma "La Sapienza", Francesco Dini Univ.di Firenze, Anna Guarducci Univ. di Siena, Matteo Puttilli (condirettore) Univ. degli studi di Firenze, Chiara Rabbiosi (condirettore, coordinatore recensioni) Univ. di Padova.
Comitato scientifico: John A. Agnew (UCLA College, Los Angeles, CA), Horacio Capel Saez (Univ. de Barcelona), Alberto Carton (Univ. di Padova), Gisella Cortesi (Univ.di Pisa), Giuseppe Dematteis (Politecnico di Torino), Pierpaolo Faggi (Univ. di Padova), Franco Farinelli (Univ. di Bologna), Paolo Roberto Federici (Univ. di Pisa), Maria Dolors Garcia Ramon (Univ. Autònoma de Barcelona), Vincenzo Guarrasi (Univ. di Palermo), Russell King (Univ. of Sussex, Brighton), Piergiorgio Landini (Univ. "G. D’Annunzio", Chieti-Pescara), Elio Manzi (Univ. di Napoli "L’Orientale"), Claudio Minca (Univ. di Bologna), Rolf Monheim (Univ. Bayreuth), Denise Pumain (Univ. Paris 1 Panthéon-Sorbonne), Claude Raffestin (Univ. de Genève), Andres Rodrigues-Pose (London School of Economics), Vittorio Ruggiero (Univ. degli studi di Catania), Paola Sereno (Univ. degli studi di Torino), Claudio Smiraglia (Univ. degli studi di Milano), Ola Soderstrom (Univ. de Neuchâtel), David E. Sugden (Univ. of Edinburgh), Maria Tinacci Mossello (Univ. degli studi di Firenze).

Sede direzione e redazione: Rivista Geografica Italiana, Dipartimento SAGAS, Via S. Gallo 10, 50129 Firenze - Tel. +39 (0)55 2757956; e-mail: rivistageograficaitaliana@gmail.com. Si prega di inviare le proposte di recensione e i relativi volumi a: Matteo Puttilli, Società di Studi Geografici, Dipartimento SAGAS, Via San Gallo 10, 50129 Firenze.

Dal 2007, gli articoli proposti per la pubblicazione sulla Rivista geografica italiana sono sottoposti alla procedura di revisione che viene descritta di seguito.
Ogni scritto viene in primo luogo valutato dalla Direzione della Rivista.
Se lo scritto passa l’esame di questa prima lettura, viene reso anonimo per il successiva invio ai revisori esterni.
Lo scritto viene reso anonimo eliminando non soltanto il nome e l’affiliazione dell’autore, ma anche altri elementi che potrebbero portare a identificare il nome dell’autore; per esempio, per quanto possibile, la citazione nel testo e nella bibliografia finale di scritti del medesimo autore.
I revisori possono esseri membri del Comitato scientifico, del Board dei referees, o selezionati caso per caso dalla Redazione. I revisori sono persone di provata fama scientifica, e con esperienza di pubblicazione su riviste internazionali.
L’elenco completo dei referee è conservato presso la Redazione e pubblicato ogni due anni sul sito della Rivista.
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- un giudizio analitico su singoli aspetti dell’articolo;
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- un giudizio sulla pubblicabilità dell’articolo, articolato nelle seguenti cinque possibilità:
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b) Accettabile ma solo dopo revisioni secondarie;
c) Accettabile ma con revisioni sostanziali e con suggerimento di nuovo invio del lavoro alla rivista e conseguente nuovo processo di revisione;
d) Non accettabile ma si consiglia agli autori di proporre il lavoro altrove;
e) Non accettabile;
Il commento viene a questo punto rinviato all’autore.
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Fascicolo 4/2020