Dalla virtù alla scienza.

Merio Scattola

Dalla virtù alla scienza.

La fondazione e la trasformazione della disciplina politica nell'età moderna

Edizione a stampa

51,00

Pagine: 592

ISBN: 9788846443915

Edizione: 1a edizione 2003

Codice editore: 499.11

Disponibilità: Esaurito

Che cos'è la politica? Quali aspetti della vita umana riguarda? Quali relazioni intrattiene con le altre parti del sapere umano, con la filosofia morale, l'etica, il diritto? Come si può insegnare e come si può imparare ad agire secondo giustizia nella società degli uomini? A queste domande dovette rispondere la disciplina della politica quando, all'inizio del Seicento, fu introdotta nell'insegnamento universitario.

Proviamo ora a formulare gli stessi interrogativi e ripercorriamo con il loro aiuto la storia di questo sapere: vedremo che la "scienza pratica" ha subito una profonda metamorfosi durante la prima età moderna. Se all'inizio del Seicento essa era la regina delle azioni umane, la prudenza che guida al bene e perciò la virtù di tutti coloro che condividono i beni materiali e spirituali nell'orizzonte della città, un secolo dopo si presenta invece come tecnica dell'uomo di stato, come un sapere speciale e subordinato alle indicazioni di una teoria universale.

Questa trasformazione, che riguarda la superficie delle discipline, ma più a fondo coinvolge anche la struttura e il senso dell'agire, ha imposto un nuovo ordine all'esperienza umana: ha distinto il mondo finito della coercizione esterna dall'universo infinito del valore interiore, ha separato l'unità della pratica in una teoria universale e in una prassi applicativa, ha messo a disposizione criteri per organizzare la storia in una scienza. Ricostruire le vicende della politica nell'età moderna, la sua fondazione, le sue trasformazioni, gli strumenti intellettuali di cui essa si dotò e le forme che essa assunse significa perciò indagare e riconoscere non solo ciò che gli uomini erano, ma anche ciò che ora sono, e dunque anche ciò che potrebbero essere.

Merio Scattola è dottore di ricerca in Storia del pensiero politico. Ha pubblicato La nascita delle scienze dello stato , Franco Angeli, 1994; Das Naturrecht vor dem Naturrecht , Niemeyer, 1999 e L'utopia delle passioni , Unipress, 2002. È inoltre autore di vari saggi, apparsi in Italia e all'estero, dedicati alle tradizioni del diritto naturale, ad autori della Seconda Scolastica, a temi della cultura tedesca nella prima età moderna e alla storia di alcuni concetti politici, quali tirannide, prudenza, potere, sovranità, confini, metodo.


Introduzione alla politica: la letteratura isagogica, metodologica, bibliografica
(I generi della politica; La dissertatio de natura politicae; Le bibliografie politiche)
Il concetto della politica
(Il dibattito all'inizio del secolo; La reinterpretazione di Aristotele)
Virtù, ordine e comando
(La politica e la virtù; L'evoluzione della virtù politica; La dottrina del comando politico)
Dalla politica architettonica al diritto pubblico universale
(Storia del pensiero politico come storia delle discipline politiche; Le divisioni della politica; La politica sotto l'influsso del diritto naturale; I nomi del diritto; Il diritto naturale prima del diritto naturale; La duplice fondazione del diritto naturale; Ius publicum, ius publicum universale, iurisprudentia universalis; La nascita del diritto pubblico universale; Johann Nikolaus Hertius e Justus Henning Böhmer; La prole del Leviatano; Diritto naturale e filosofia pratica)
La dottrina degli affari di governo
(Prudentia e ratio status nel XVII secolo; La prudenza nel Settecento)


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