Se è vero - come afferma Iosif Brodskij - che "i libri trovano i loro lettori", allora quest'opera ne scoverà una gran quantità, poiché il bilico dell'esistenza è esperienza che un po' tutti, in tanti modi, hanno avvertito: nelle emozioni, nei sentimenti, nei sogni, nell'amore...

Ma essa, nel caso di questo testo, si declina dapprima in poesia, poi in molteplici riflessioni, gettando lo sguardo là dove il pensiero vacilla: nello spazio che intercorre fra ciò che si è e ciò che si ha e il loro non .

Essere non si presenta come scrittura poetica in trentasei testi di Adriana Pagnoni, accompagnati da sei letture di: Simona Argentieri, Corrado Caselli, Antonio Di Benedetto, L. Matteo Lorenzetti, Gabriele Pulli.

Sì, perché la poesia abbisogna di tante letture e di un'infinità di riletture. Essa è lettura all'infinito, l'unico infinito che mostra all'uomo un immenso territorio emozionale, mentale, sensuale, carico di significati, di intuizioni, di bellezza.

E spesso, inaspettatamente, il bilico dell'esistenza appare proprio nella forma della poesia che - seguendo ancora Brodskij - è "l'unica assicurazione disponibile contro la volgarità del cuore umano".

Loredano Matteo Lorenzetti è docente all'Università di Urbino e coordinatore del Gruppo di Psicologia delle arti presso l'Istituto di Psicologia della Facoltà Medica - Università Statale di Milano.

Adriana Pagnoni è psicoanalista della SPI e giudice di pace al Tribunale di Milano. Autrice di volumi di poesie più volte premiati.