Il diversity management in Europa e in Italia

Luisa De Vita

Il diversity management in Europa e in Italia

L'esperienza delle Carte della diversità

Il volume si propone di discutere criticamente l’esperienza delle Carte della diversità, per avviare una riflessione più precisa sulle possibilità di introdurre il diversity management in Europa e in Italia e indagarne gli spazi di applicabilità nel complesso delle politiche di uguaglianza e pari opportunità.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 144

ISBN: 9788856837988

Edizione: 1a ristampa 2013, 1a edizione 2011

Codice editore: 1529.2.113

Disponibilità: Discreta

La possibilità per le imprese di ottenere un vantaggio competitivo attraverso la valorizzazione delle diversità individuali si sta concretizzando, anche nel contesto europeo e italiano, nella definizione di una nuova strategia di gestione delle risorse umane, meglio nota come Diversity management (Dm). In Europa però la logica americana del business case si è tradotta nella definizione di Carte della diversità volte a costruire, a livello istituzionale, un comune framework di riferimento per le politiche di diversità, ma anche di inclusione e lotta alle disuguaglianze.
Partendo da queste differenze, il volume si propone di discutere criticamente l'esperienza delle Carte per avviare una riflessione più precisa sulle possibilità di introdurre il Dm in Europa e in Italia e indagarne gli spazi di applicabilità nel complesso delle politiche di uguaglianza e pari opportunità. La prima parte, dopo una breve rassegna del dibattito su uguaglianza e diversità, analizza la genesi, gli obiettivi, le finalità e i destinatari di tutte le Carte attive in Europa, per poi riflettere sulle caratteristiche del contesto e sugli spazi di applicazione del Dm. La seconda parte contiene i risultati di un'indagine di campo sullo stato di attuazione delle Carte, con un approfondimento sulle imprese che hanno sottoscritto quella italiana.
Attraverso l'analisi dei primi risultati ottenuti dalla diffusione delle Carte europee, il volume evidenzia gli elementi d'innovazione contenuti in queste strategie tracciandone però anche i confini di applicabilità, in vista della definizione di nuovi elementi di discussione per l'individuazione di moderni percorsi di riduzione delle disuguaglianze a partire dalla valorizzazione delle differenze.

Luisa De Vita è ricercatrice in Sociologia economica presso il Dipartimento di scienze sociali (Diss) della Sapienza Università di Roma ed è docente a contratto di Sociologia del lavoro e Sociologia delle organizzazioni presso le facoltà di Medicina e di Psicologia dello stesso ateneo. Tra le pubblicazioni recenti: "The diversity management approach: new implications for gender policies in Italy", Equality, Diversity and Inclusion. An International Journal (Emerald 2010); "Le politiche di genere come scelta strategica per lo sviluppo territoriale. Un confronto tra sei regioni italiane", Sociologia del Lavoro (n. 118, 2010); "La Strategia di Lisbona e le politiche di genere nelle regioni italiane", La rivista delle Politiche Sociali (n.4, 2009).

Introduzione
Parte I. Gli studi sul diversity management
Diversità, disuguaglianze e intersezioni
(Diversità e disuguaglianze: il dibattito; Diritti di gruppo e individuali: dal multiculturalismo all'intersectionality; Gli spazi di applicazione del diversity management)
Imparare a gestire le diversità: dai modelli di Dm alle Carte della diversità
(I modelli di diversity management: una proposta di classificazione; Dai modelli manageriali alle Carte della diversità; La storia delle Carte europee; Le Carte della diversità a confronto: differenze e possibili sviluppi)
Il ruolo del contesto. Il diversity management in Europa e Italia: prospettive e limiti
(Usa e Europa a confronto; Un tessuto produttivo fatto di piccole imprese; Un approfondimento sull'Italia; L'implementazione del diversity management: il ruolo delle Carte)
Parte II. Un indagine empirica sulle Carte europee
L'analisi delle politiche di diversity delle imprese
(Obiettivi e metodi; L'approfondimento sull'Italia, i due livelli di analisi)
Le Carte della diversità europee: lo stato di attuazione
(Il quadro d'insieme;: Le imprese aderenti e le pratiche promosse a livello nazionale; Alcune considerazioni di intesi)
La Carta italiana
(Le imprese aderenti; Le pratiche promosse; Adattamento o innovazione?)
Considerazioni conclusive
Appendice
Riferimenti bibliografici.

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