Quale la struttura e la funzione del giornalismo in Sardegna negli anni dalla Grande Guerra fino all'istituzione della Regione autonoma?

Le nuove forme organizzativi della vita sociale, l'influenza dei partiti e dei movimenti politici, la personalità di chi scriveva sui giornali, la propaganda politica come elemento portante del giornalismo dopo la crisi dello stato liberale. Sono i temi principali attraverso i quali si snoda la ricostruzione storica di questo volume. Affiorano l'importante contributo delle riviste di cultura al dibattito ideologico degli anni di guerra e la funzione dei periodici specializzati, di carattere agricolo, industriale e commerciale, nell'opera di consolidamento del regime fascista. E nel secondo dopoguerra, l'improvviso accrescimento e l'altrettanto rapida scomparsa degli organi di stampa dei partiti, anticipano una tendenza che caratterizza il giornalismo italiano negli ultimi decenni.

Il volume conclude una ricerca decennale, la più rigorosa compiuta fino ad oggi sulla stampa in Sardegna dall'Unità ai giorni nostri nell'ambito della recente storiografia che ricostruisce, attraverso indagini su base regionale, lo sviluppo del giornalismo e degli strumenti di informazione nella società italiano contemporanea, le condizioni delle imprese tipografiche, l'organizzazione del mercato editoriale, la struttura economica e sociale, il quadro delle iniziative politiche.

Laura Pisano, docente di storia del giornalismo e dell'informazione nell'Università di Cagliari, ha pubblicato nel 1977 il volume "Stampa e società in Sardegna dall'Unità all'età giolittiana" (Guanda, Milano), nella collana del Centro di studi sul giornalismo "Gino Pestelli". Autrice di numerosi saggi di storia contemporanea comparsi in Italia e all'estero, fa parte del collettivo di redazione delle riviste "Peuples Méditerranéens - Mediterranean Peoples" (Parigi), e "Archivio sardo del movimento operaio, contadino e autonomistico" (Cagliari).