LIBRI DI ANNA MENEGHELLI

Valentina Tirelli, Maria Clara Cavallini, Silvia Flauto, Luisa Amato, Anna Meneghelli, Emiliano Monzani

Abilità di studio nell’intervento precoce per le psicosi: uno studio pilota su tre p

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 4 / 2021

La ricerca e la pratica clinica più innovative stanno evidenziando un’area di bisogno rappresentata dalle esigenze di persone giovani nelle fasi iniziali delle psicosi schizofreniche, che, in mancanza di un’individuazione tempestiva e di un intervento specifico e mirato, possono scivolare verso un aggravamento della patologia, compromettendo la possibilità di realizzare un soddisfacente progetto esistenziale.Gli interventi di sostegno allo studio nei giovani a rischio psicotico portano ad esiti positivi come il diploma, il titolo di laurea, lo sviluppo di abilità interpersonali e l’occupazione lavorativa, mentre il dropout scolastico in questa fase può portare all’arresto dello sviluppo di competenze interpersonali cruciali in una varietà di ruoli di vita.  Nonostante le evidenze, pochi studi prima d’ora si sono occupati di sistematizzare un intervento di sostegno allo studio efficace per questa popolazione.Questo studio-pilota si propone di analizzare gli esiti di un intervento volto all’implementazione di alcune abilità di studio (Goal Setting, Auto-monitoraggio e componenti di Abilità di Studio) su un campione di studenti definiti a rischio o in fase di esordio psicotico.Le strategie sono state identificate dalla letteratura come importanti componenti dell’autogestione del comportamento che minimizzano il rischio di fallimenti scolastici.

Delfo Bonenti, Anna Meneghelli

Assertività e training assertivo

Guida per l'apprendimento in ambito professionale

Una nuova edizione del primo (e più diffuso) testo “italiano” dedicato al tema dell’assertività, in particolare nell’ambito aziendale. Un’utilissima guida per capire le proprie modalità di comportamento, costruire una buona immagine di sé, comunicare con sicurezza ed efficacia, realizzare un comportamento equilibrato e costruttivo.

cod. 1065.58

Carla Morganti, Emiliano Monzani

Adolescenti in bilico

L'intervento precoce di fronte ai segnali di disagio e sofferenza psichica

L’identificazione precoce nell’età adolescenziale di stati potenzialmente a rischio è un tema sempre più attuale e di cruciale interesse. Grazie al taglio didattico, al linguaggio chiaro e alla sintesi alla fine di ogni capitolo, il volume si rivolge non solo agli operatori della salute mentale (psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi) ma anche a medici di famiglia, insegnanti, familiari e a tutti coloro che sono interessati e coinvolti nelle problematiche giovanili.

cod. 435.24

Giorgio De Isabella, Giuseppina Majani

Psicologia in medicina: vantaggi e prospettive

Questo libro offre una prospettiva da cui osservare molte delle grandi potenzialità del sapere psicologico applicato al mondo sanitario, e offre la giusta voce con cui portarlo all’attenzione di chi non lo conosce ancora, o di chi già lo conosce, e vuole, come all’inizio, continuare a crederci.

cod. 1161.6

Angelo Cocchi, Anna Meneghelli

Rischio psicotico: che fare?

RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA

Fascicolo: 3 / 2013

L’insorgenza in giovane età di sintomi potenzialmente prodromici di evoluzione psicotica, la necessità di riconoscerli in contesti e con programmi di valutazione non stigmatizzanti, la necessità altrettanto ineludibile di approcci di supporto o francamente terapeutici, sono temi che in questo momento vengono dibattuti in un clima di grande fervore scientifico e clinico dalla comunità internazionale. Gli Autori, rifacendosi all’esperienza di un centro per l’individuazione e l’intervento precoce nelle psicosi attivo da 15 anni (Programma 2000, Milano), che sin dall’avvio si è rivolto oltre che agli esordi (FEP) anche alle situazioni ad alto rischio di evoluzione psicotica (UHR), sviluppano alcune riflessioni di natura pratica sulla necessità per i Servizi di porre l’attenzione a tale popolazione di giovani. La convinzione che tale percorso, in un’ottica di prevenzione mirata, possa contribuire ad arginare o scongiurare la transizione in malattia, sostiene la ragionevole speranza che il futuro di molti giovani possa essere migliore di quanto non accada usualmente. Ciò richiede curiosità, interesse e determinazione da parte degli operatori oltre che una chiara aspirazione a sperimentare innovazioni e cambiamenti nella struttura del proprio lavoro, fondandoli sulle evidenze attualmente disponibili.