LIBRI DI CRISTINA BIANCHETTI

La ricerca ha estratto dal catalogo 35 titoli

Cristina Bianchetti, Agim Kërçuku, Eloy Llevat Soy

Produzione e città. Per una politica dell’immaginazione

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 125 / 2019

Cosa vuol dire oggi raccontare il rapporto tra produzione e città? L’articolo esplora sei diverse situazioni, a partire dai lavori condotti negli ultimi tre anni entro un gruppo di ricercatori che fa riferimento al Politecnico di Torino e all’École Polytechnique Fédérale de Lausanne. Obiettivo è mettere al lavoro «una forma saggia del vedere» (Didi-Huberman, 2010), che non si arrenda agli stereotipi e provi, tentativamente, a seguire le piste sulle quali si stanno posizionando progetti e politiche.

Ada Becchi, Cristina Bianchetti

La città del XXI secolo

Ragionando con Bernardo Secchi

Il libro è immaginato e realizzato come un colloquio-confronto con Bernardo Secchi sulla città contemporanea, un tema che Secchi ha trattato con più intensità negli ultimi suoi anni e che l’ha visto impegnato sul piano metodologico, dell’intervento diretto sulla città e, in ultimo, sotto gli aspetti direttamente politici.

cod. 1740.139

Cristina Bianchetti

Piani sovrapposti e tempi sfalsati

TERRITORIO

Fascicolo: 82 / 2017

Si dà, di seguito, una lettura trasversale di quattro esperienze di amministrazione urbanistica della città in epoca di crisi. Crisi della politica, della pianificazione. Queste esperienze ci dicono innanzitutto di una domanda dei sindaci rivolta agli urbanisti. Ci parlano quindi di una pratica di governo che torna ad affidarsi agli esperti. Come leggere questo atteggiamento? Come un nuovo tentativo di penetrazione della competenza ‘nella’ politica? A fronte di questa domanda, cercherò di dire come si ricolloca il sapere disciplinare, al di fuori di una visione irenistica di reciproca e consensuale collaborazione. Ricostruirò semplicemente un campo tematico affidandomi ad una ricognizione ampia e approfondita dello stato della ricerca urbana e architettonica che ho potuto condurre nell’ultimo anno e mezzo avendo coordinato il gruppo di valutazione della qualità della ricerca offerta dal sistema universitario italiano

Cristina Bianchetti

Intimité, extimité, public. Riletture dello spazio pubblico

TERRITORIO

Fascicolo: 72 / 2015

Lo spazio pubblico è al centro di una riappropriazione neoliberista della città, costruita a partire dal nesso tra qualità urbana e giustizia spaziale. È pertanto urgente ritornare a ragionare su un tema da sempre al centro di studi e progetti urbani. Lo scritto si muove in questa direzione, utilizzando le categorie di intimitè, extimitè e public. L’ipotesi è che esse siano utili a fare qualche passo in avanti nella direzione della pluralizzazione del pubblico di cui parlava Dewey nel 1927, ripensata entro le condizioni della città contemporanea. Lo scritto fa riferimento a casi e riflessioni sviluppate nel progetto ‘Territories in crisis’, condotto da ricercatori del Politecnico di Torino, e dell’École Polytechnique Fédérale de Lausanne e coordinato da chi scrive

Cristina Bianchetti

Lieux et droits

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 105 / 2012

Negli ultimi quindici anni si è tornati a riflettere sull’abitare: si sono osservate le pratiche, le forme, le esperienze e i luoghi dell’abitare. L’indagine fenomenologica è il tratto dominante di questa stagione e a ciò si deve la particolare attenzione rivolta al riconoscimento delle diversità: una vera e propria passione per la diversità che ha finito, in alcuni casi, con lo spoliticizzare il problema. Questo scritto parte dagli esiti di quella stagione, dalla convinzione che sia necessario recuperare una diversa dimensione del problema. Sposta pertanto l’attenzione dall’esperienza dell’abitare al modo in cui si riformula nella città contemporanea il diritto all’abitare (con riferimenti a Peter Marcuse e Alain Supiot). Entro questa diversa angolazione diventa molto rilevante una specifica attenzione allo spazio che, nei suoi caratteri fisici e materiali, non solo mette in scena i diritti, rendendoli visibili. Ma ne definisce le condizioni di possibilità. Ne accoglie o ne impedisce la realizzazione. Pone resistenza o favorisce il loro dispiegarsi. Lo sfondo è quello della città europea contemporanea e il caso studiato è quello del quartiere di Les Grottes a Ginevra.

Elisabetta M. Bello, Barbara Stasi

Abitare l'Italia

Territori, Economie, Diseguaglianze. XIV Conferenza Società Italiana degli Urbanisti

Il tema dell’abitare, inteso in un’accezione ampia e inclusiva, che investe i rapporti tra l’insediarsi, l’economia, la società e il modo in cui questi si stanno oggi riarticolando in funzione di nuovi rischi ambientali, di crescenti disuguaglianze sociali e di una rilevante crisi delle economie urbane entro il modello neo-liberista.

cod. 1862.159

Cristina Bianchetti

Figure. Linguaggi. Rituali

TERRITORIO

Fascicolo: 59 / 2011

Per sapere verso quale punto si dirige l’urbanistica, bisogna chiedersi in che spazio essa si muova. Questo spazio è costituito innanzitutto dai progetti che la rendono pensabile. Ma in misura non minore da fi gure retoriche, metafore, pregiudizi, stereotipi che accompagnano i discorsi disciplinari entro i processi sociali di costruzione del territorio. Forme del discorso labili, emulative, a volte contraddittorie e ideologiche che ci dicono del nostro essere altrove rispetto al Novecento, aiutandoci a capire come la cultura del progetto entri oggi nel discorso pubblico e nell’agire politico.

Anna Chiarloni

Oltre il muro.

Berlino e i linguaggi della riunificazione

Qual è il volto di Berlino a vent’anni dalla riunificazione della Germania? Attraverso la penna di autorevoli studiosi di varie discipline, il volume narra di memoria e demolizione, congedi e vessilli di un orizzonte urbano in transito verso il futuro. Crocevia di grandi migrazioni, Berlino si ripropone come laboratorio di idee e culture diverse, realtà composita di libertà e nostalgia, tesa a sanare le ferite inflitte dalla storia.

cod. 912.22

Cristina Bianchetti

Paradossi e politiche urbane. Una discussione su Torino

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 94 / 2009

Urban paradoxe and policies. A discussion around Turin - The following four texts attempt to observe changes on urban policies in Turin, starting form the hypothesis that those changes are related, even before that to some relevant problems and their resolutions, to four paradoxes. Paradoxes make explicit a state of urban policies, which is visible also in other cities. Speaking of Turin means to localize it and to be able to treat it with some more precision. The four paradoxes are: 1. Evanescent and mobile pictures of the transformation /vs/ Crescent emphasis on places; 2. Seductive and promotional games /vs/ Planned framework of urban policies; 3. A living less incorporated in the market /vs/ A market more at the centre of local economy; 4. Lack of public opinion /vs/ Improvement of a city collective image. Arnaldo Bagnasco, Luigi Bobbio and Giuseppe Sergi discuss over these paradoxes.

Key words: city, policies, paradox, regulation, public, conflict.
Parole chiave: città, politiche, paradosso, regolazione, sfera pubblica, conflitto

Cristina Bianchetti, Anna Todros

Abitare Spina 3

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 94 / 2009

Living Spina 3 - Spina 3 is the old district of Turin steel production, it is an area of more than 1 million square metres, which, over the past fifteen years, has gone through a transformation process that radically reversed the relationship between public and private properties, in favour of the first ones. The outcome appears to be a space where it was possible to play freely with its elements, but where, at the end, it was generated a hard space, where the tracks of the person who live there are struggling to settle. The house, built from the market so rigidly and traditionally, became a symbol of the common choice to live in the new Turin.

Key words living, practices, friches, space appropriation, space scheme, commonality.
Parole chiave: abitare, pratiche, friches, appropriazione (dello spazio), disegno (dello spazio), comunanza.

Cristina Bianchetti

Introduzione. Quantità e quiete: il discorso ideologico sull'abitare

ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI

Fascicolo: 94 / 2009

Introduction. Quantity and stillness: the ideological speech about living - Nowadays living practices represent a field of investigation on at least two levels. On a substantive level, as cities are consistently changing and the living happens to be at the centre of this change. On a ideological level, as the living becomes a field where to affirm a dialogue that has removed conflict and disputes in favour of a pacified view. This introduction explains the reasons for a research about living practices in Turin, from a reconsideration of the two levels. It indicates the places and forms of the investigation, and it closes on a concept of living as a silent production of places. Field selections, methodological orientations and results, although expressed in a schematic form, should allow to place the contributions that follow on cases investigated by the research.

Key words: living, practices, maps, clues, places, control, urbanity.
Parole chiave: abitare, pratiche, mappe, indizi, luoghi, controllo, urbanità.

Daniela Ruggieri, Anna Todros

Meyrin

Progetto e modificazione dello spazio moderno

Il Moderno, di cui si parla nel libro, è quello della Cité de Meyrin, prima città satellite di Ginevra, progettata alla fine degli anni Cinquanta e tuttora abitata da circa 18.000 persone. Un esempio paradigmatico per la cura dei luoghi e delle abitazioni. Funzione, uniformità, rarefazione, essenzialità, densità, mixité, décalage ci parlano dei significati e delle possibili modificazioni del progetto funzionalista e li mettono in tensione con l’abitare contemporaneo.

cod. 1862.136

Antonio Di Campli

Arona

Strategie e pratiche del progetto urbanistico

Un esercizio di progettazione, urbanistica, ambientale, architettonica e di paesaggio, che ha visto come luogo d’azione un tratto costiero della città di Arona, sul Lago Maggiore. La dimensione litorale descrive una condizione periferica per eccellenza, un luogo di conquista e di rimozione, di specializzazione, frantumazione, estasi. È in queste situazioni che la soluzione dei problemi richiede l’adozione di una posizione e di un pensiero laterale.

cod. 1862.122

Giancarlo Motta, Carlo Ravagnati

Alvei Meandri isole e altre forme urbane

Tecniche di rappresentazione e progetto nei territori fluviali

Il volume presenta ricerche che si sono occupate di città o di sistemi di insediamento territoriali visti nelle relazioni che stabiliscono con il corso di un fiume o di un sistema di fiumi. La natura di un elemento geografico quale il fiume è stata indagata per rintracciare quei caratteri di generalità dell’insediamento della città contemporanea che ne caratterizzano nuovi criteri formali.

cod. 80.37

Michele Bonino, Cristiana Chiorino

Diciassette lezioni

Dottorato in Storia dell'architettura e dell'urbanistica a Torino, 2002

cod. 1579.1.3