LIBRI DI ROBERTO ALBANO

Roberto Albano, Marilena Dellavalle

Organizzare il servizio sociale

Nodi interpretativi e strumenti di analisi per gli assistenti sociali

Questo libro si concentra su quella parte della professione degli assistenti sociali che risulta spesso erroneamente scontata o totalmente pre-ordinata da norme di legge o di altra fonte normativa. Gli assistenti sociali difatti sono anche degli operatori organizzativi, che applicano e producono regole per coordinare diverse attività, intrattengono relazioni con operatori di altri servizi, valutano il loro operato in termini di efficacia, legittimità e aderenza a standard di varia provenienza.

cod. 1168.2.8

Roberto Albano, Alfredo Mela

La città agìta

Nuovi spazi sociali tra cultura e condivisione

I contributi teorici e i casi studio che compongono questo volume mettono in scena un progetto dello spazio che si produce nell’agire, nei processi di riappropriazione e ri-significazione della città da parte delle comunità di prossimità. Un palinsesto eterogeneo, sia dal punto di vista degli obiettivi che dei metodi, che evidenzia la necessità per studiosi e progettisti di oggi di abbandonare gli approcci manualistici, per adottare un pensiero creativo e un agire collaborativo.

cod. 1740.153

Roberto Albano, Ylenia Curzi, Tania Parisi, Lia Tirabeni

Perceived autonomy and discretion of mobile workers

STUDI ORGANIZZATIVI

Fascicolo: 2 / 2018

In the beginning, remote working was enthusiastically presented as a means for transforming traditional ways of working thanks to the possibility of separating working activities from the physical constraints imposed by offices and factories. The assumption behind such enthusiasm - from both managers’ and employees’ perspectives - was that being physically at a distance from managerial control would increase workers’ autonomy (Sewell and Taskin, 2015; Lake, 2015). Nowadays scholars are debating whether remote working - or better, so-called smart working - can really open up new possibilities for workers to make autonomous decisions in the regulation of their work, or, on the contrary, it increases managers’ control over work processes, thus reducing the actual autonomy of workers (Brey, 1999; Vendramin and Valenduc, 2016). The present paper proposes to examine the question starting from the analytical distinction between autonomy and discretion (Maggi, 2003/2016). Particularly, based on a recently proposed theoretical framework (Albano et al., 2018), we consider these two concepts as dichotomous dimensions that can be combined in order to identify four types of "organization personality" (Barnard, 1938) - that is, four prevailing ways in which the individual can contribute to the organizational process: other-directed, discretionary, relatively autonomous, and mainly autonomous. Finally, we performed a factor analysis of some variables drawn from the sixth wave (2015) of the European Working Conditions Survey in a subsample of four industrialized countries (Germany, France, Italy, and the United Kingdom) characterized by robust digitalization of industrial production, to measure the consistency of the four types of organization personality in two groups of respondents: mobile workers (a proxy group of smart workers) and other categories of workers (traditional). The results show that in our sample the perception of relative autonomy is more widespread among mobile workers than in other categories of workers. Smart working seems to be a way for achieving ‘dependable role performance’ (Katz and Kahn, 1966) in complex work processes without foregoing innovative and autonomous behaviours.

Alfredo Mela

La città con-divisa.

Lo spazio pubblico a Torino

Prendendo come punto di osservazione il contesto torinese, il volume riflette sull’evoluzione degli spazi pubblici nella città contemporanea. L’analisi di una parte centrale della città, di un’area semicentrale a forte trasformazione e di un quartiere periferico consente di evidenziare la varietà dei processi di cambiamento in atto e di mettere a punto schemi interpretativi di uno spazio pubblico urbano che, al tempo stesso, accomuna e separa i soggetti che lo popolano.

cod. 1562.33.4

Il volume offre una panoramica delle diverse prospettive attraverso cui le relazioni tra arte e città possono essere indagate, scegliendo l’esperienza torinese come caso paradigmatico.

cod. 1257.38

Elia Bosco

La nuova Germania

Società, istituzioni, cultura politica dopo la riunificazione

cod. 912.16