Liberi, liberi. Tra violenza e fraternità

Titolo Rivista EDUCAZIONE SENTIMENTALE
Autori/Curatori Sergio Manghi
Anno di pubblicazione 2010 Fascicolo 2010/14 Lingua Italiano
Numero pagine 14 P. 55-68 Dimensione file 310 KB
DOI 10.3280/EDS2010-014005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Dal 1945 ad oggi, le nostre società e il nostro immaginario collettivo sono cambiati profondamente. Ed è cambiato anche il modo di significare la violenza smisurata che ha fatto il suo ingresso nella storia con le bombe di Hiroshima e Nagasaki, nel frattempo proliferate. All’immaginario postbellico, caratterizzato da aspettative di forte integrazione sociale e da un rapporto protettivo, "pater-materno", tra individui e istituzioni, è seguito l’immaginario degli anni ’60 e ’70, caratterizzato dal dilagare del desiderio "filiale" di indipendenza e di libertà. A partire dai primi anni ’80, la spinta libertaria è stata incorporata, trasformata e sublimata dall’immaginario "neo-liberale" del capitalismo tecnonichilista (Magatti). Con questa inedita configurazione sociale, caratterizzata dal convergere delle spinte libertarie - radicalmente individualizzate, frammentate ed estetizzate ("godimento cinico": "i"ek) - e degli apparati tecnologici sviluppati in tutti gli ambiti della vita, incluso quello militare, ormai potentemente nuclearizzato, il nichilismo profetizzato da Nietzsche tende a permeare l’immaginario collettivo. Nelle nostre relazioni, dal livello internazionale a quello interpersonale, emerge una nuova sfida: la sfida della fraternità. La sfida del riconoscimento reciproco tra i "figli" in uscita - auspicabilmente - dall’adolescenza della libertà.;

Keywords:Bomba atomica, libertà, capitalismo, tecnica, nichilismo, fraternità

Sergio Manghi, Liberi, liberi. Tra violenza e fraternità in "EDUCAZIONE SENTIMENTALE" 14/2010, pp 55-68, DOI: 10.3280/EDS2010-014005