Il pricing della consulenza in materia di investimento in Italia

Titolo Rivista ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO
Autori/Curatori Gianni Nicolini, Camilla Mazzoli
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2010/3 Lingua Italiano
Numero pagine 17 P. 491-507 Dimensione file 502 KB
DOI 10.3280/ED2010-003005
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I livelli di cultura finanziaria degli investitori, non sempre sufficienti a comprendere e valutare pienamente gli strumenti finanziari ed i servizi di investimento loro proposti dagli intermediari, rendono determinante il ruolo della consulenza finanziaria nell’ambito dell’asset management. Il recepimento della direttiva Mifid ha incrementato l’interesse, già evidenziato in letteratura, in tema di consulenza finanziaria; in particolare, l’attenzione è stata rivolta al riconoscimento giuridico del consulente indipendente ed alla gestione dei conflitti di interesse che possono insorgere sia nell’attività di consulenza che in quella di distribuzione di prodotti e servizi finanziari. Nel lavoro gli autori presentano i risultati di una verifica empirica condotta sul mercato italiano al fine di individuare le logiche di formazione e le strutture di pricing della consulenza, verificando le differenze esistenti con i modelli di pricing adottati nei principali mercati internazionali (in particolare Usa ed Australia). I risultati evidenziano come la forma organizzativa del consulente rappresenti il principale elemento di condizionamento del pricing, che risulta influenzato in modo determinante anche dalle dimensioni dell’advisor e dal suo grado di preparazione. Dal confronto internazionale emerge una forte eterogeneità dei modelli di pricing, solo in parte da attribuire a vincoli di carattere normativo e regolamentare.;

Gianni Nicolini, Camilla Mazzoli, Il pricing della consulenza in materia di investimento in Italia in "ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO " 3/2010, pp 491-507, DOI: 10.3280/ED2010-003005