Sulla sublimazione: il destino indiretto della pulsione. Rivisitazione di un concetto fondante nella teoria, la clinica, l’arte e la Civiltà

Titolo Rivista PSICOTERAPIA PSICOANALITICA
Autori/Curatori Rossella Valdrè
Anno di pubblicazione 2022 Fascicolo 2022/2 Lingua Italiano
Numero pagine 29 P. 59-87 Dimensione file 263 KB
DOI 10.3280/PSP2022-002004
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Il lavoro presenta un’ampia revisione del concetto freudiano di su-blimazione, ripercorrendone la storia nel pensiero di Freud, l’evoluzione nel dopo-Freud, le controversie teoriche, e le vaste ricadu-te sull’arte, sulla Civiltà e sulla clinica. Autrice di un saggio sulla su-blimazione del 2014, l’autrice si domanda se si sia di fronte ad una scomparsa della sublimazione, apparentemente meno diffusa nel dibat-tito contemporaneo. In realtà, sotto mentite spoglie nelle diverse teoriz-zazioni, essa ha continuato ad operare nella clinica e nella collettività. Freud non vi dedicò mai un saggio specifico, per cui occorre ricavarla da tutto il suo pensiero, ma è considerato il Leonardo da Vinci l’opera dove meglio viene teorizzata. Sebbene Freud ponesse la sublimazione ad esito del percorso analitico e come necessità per la sopravvivenza dell’uomo e della Civiltà, negli scritti clinici si mostrò poco ottimista, data la difficoltà che l’uomo ha verso la rinuncia pulsionale. Per sublimazione si intende infatti un destino diverso della pulsione, un cambiamento di meta, che anziché dirigersi sull’oggetto sessuale, si sposta su altri oggetti, non più sessuali, ma in grado di dare ugualmente piacere. Gli investimenti sublimati alla meta comprendono l’amicizia, il lavoro, l’arte, il pensiero, fino alla fondazione della Cultura. Grazie al-la flessibilità pulsionale, l’uomo, a differenza dell’animale in cui gli istinti sono rigidi, può cambiare gli oggetti del desiderio, sostituirli con altri più adeguati, e avviarsi così al processo propriamente umano della simbolizzazione. La sublimazione implica una rinuncia all’oggetto, e questo ne fa un processo non facile per molti individui. Nel dopo Freud, la si è sostituita con la "riparazione", o ci si è spostati nell’area potenziale ma uscendo dalla metapsicologia non si può più, a rigore, parlare di sublimazione, sebbene l’esito pratico possa somigliarle. Ven-gono discusse le misteriose modalità dell’arte, il complesso rapporto con la pulsione di morte e il ruolo della contemporaneità.;

Keywords:sublimazione, arte, Civiltà, simbolizzazione, pulsione di morte.

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  • Recensione di ‘Sulla sublimazione. Un percorso del destino del desiderio nella teoria e nella cura’ Luigi Antonello Armando, in Ricerca Psicoanalitica /2024
    DOI: 10.4081/rp.2024.891

Rossella Valdrè, Sulla sublimazione: il destino indiretto della pulsione. Rivisitazione di un concetto fondante nella teoria, la clinica, l’arte e la Civiltà in "PSICOTERAPIA PSICOANALITICA" 2/2022, pp 59-87, DOI: 10.3280/PSP2022-002004