Diritto del lavoro nei sistemi giuridici nazionali, integrati e transnazionali

Collana fondata da Giuseppe Pera
Direzione: Franco Liso, Luca Nogler, Silvana Sciarra

Comitato scientifico: Maria Vittoria Ballestrero (Università di Genova) – Luisa Corazza (Università del Molise) – Nicola Countouris (University College London) – Riccardo Del Punta (Università di Firenze) – Maximilian Fuchs (Katolische Universität Eichstät-Ingolstadt) – Sir Bob Hepple, QC, FBA (University of Cambridge) – Antonio Lo Faro (Università di Catania) – Magdalena Nogueira Guastavino (Universidad Autónoma de Madrid) – Paolo Pascucci (Università di Urbino) – Roberto Pessi (Università Luiss Guido Carli) – Roberto Romei (Università di Roma 3) – Valerio Speziale (Università di Pescara) – Quanxing Wang (Shanghai University of Finance and Economics)

Redazione: Maria Paola Aimo (Università di Torino) – Matteo Borzaga (Università di Trento) – Orsola Razzolini (Università di Genova)

Con l’integrazione innescata dalla globalizzazione dei mercati economici e finanziari, il diritto del lavoro è entrato dovunque in una fase di ripensamento dei propri presupposti sistematici e valoriali. I sistemi nazionali tendono a integrarsi in quelli sovranazionali e si affermano nuove relazioni transnazionali, che richiedono di essere individuate, analizzate e regolamentate con strumenti vincolanti e non. La prestigiosa Collana di diritto del lavoro, già diretta dall’indimenticato Giuseppe Pera, viene così riattivata in un contesto che presenta forti elementi di novità, sia dal punto di vista dei fenomeni regolati, sia delle risposte regolative, sia della metodologia d’analisi.
La Collana, aperta a contributi relativi a tutti i sistemi giuridici, intende favorire il confronto con le nuove prassi internazionali e con l’analisi economica, nella prospettiva di misurare le conseguenze delle diverse scelte regolative. I direttori auspicano che il confronto tra sistemi nazionali di diritto del lavoro possa essere il frutto di analisi comparate metodologicamente corrette, aperte all’analisi del contesto socio-economico, culturale e antropologico di riferimento.
Nella consapevolezza che il diritto del lavoro oggi non possa prescindere da un dialogo sistematico con le altre discipline giuridiche, né da un confronto con l’evoluzione del pensiero giuridico nel contesto europeo e “mondiale”, la Collana intende ospitare contributi di studiosi non solo italiani ed è aperta alla prospettiva di pubblicazioni in lingue diverse. Per raggiungere questi obiettivi, la Collana ospita nel comitato scientifico studiosi di varie nazionalità, in modo che siano rappresentate le culture accademiche delle differenti parti del pianeta.
La Collana vuole, inoltre, contribuire a un’esigenza di rinnovamento che è ormai ampiamente avvertita nell’accademia italiana e dedica la massima attenzione alla verifica della qualità dei prodotti scientifici, utilizzando rigorosi criteri di valutazione.

I contributi pubblicati sono sottoposti a referaggio anonimo “double blinde”.

Labour Law in National, Integrated and Transnational Legal Systems

Book series founded by
Giuseppe Pera
Edited by Franco Liso, Luca Nogler and Silvana Sciarra

Scientific Board: Maria Vittoria Ballestrero (Università di Genova) – Nicola Countouris (University College London) – Riccardo Del Punta (Università di Firenze) – Maximilian Fuchs (Katolische Universität Eichstät-Ingolstadt) – Sir Bob Hepple, QC, FBA, (University of Cambridge) – Antonio Lo Faro (Università di Catania) –– Magdalena Nogueira Guastavino (Universidad Autónoma de Madrid) – Paolo Pascucci (Università di Urbino) – Roberto Pessi (Università Luiss Guido Carli) – Roberto Romei (Università di Roma 3) – Valerio Speziale (Università di Pescara) – Quanxing Wang (Shanghai University of Finance and Economics)

Editorial Board: Maria Paola Aimo (Università di Torino) – Matteo Borzaga (Università di Trento) – Luisa Corazza (Università del Molise) – Orsola Razzolini (Università di Genova)

The process of integration, triggered by globalisation of financial and capital markets, has led labour law to rethink its values and its legal foundations. The increasing integration between national and supranational legal systems, on the one hand, and the emergence of new transnational relations, on the other, needs to be identified, understood and regulated through binding and non-binding legal instruments.
Within this innovative framework, we propose a new edition of the prestigious book series on labour law, formerly directed by the late Professor Giuseppe Pera. This series is now open to contributions elaborating on national and transnational regulatory developments, including those premised on law and economics analyses and on impact assessment methodologies. The editors encourage a correct use of the comparative method, opened to the analysis and the understanding of the socio-economic, cultural, and anthropological context.
The multinational and multidisciplinary composition of the Scientific Board seeks to reflect the intellectual aspirations and interest of the series which should promote a dialogue between labour law and other legal disciplines in order to understand its conceptual development in a European and global context.
In addition, this book series seeks to contribute to a conceptual and intellectual renewal of our discipline, which has been, and remains, at the core of the Italian academic general debate. The editors place a great weight on the quality of the scientific contributions which will be assessed by means of rigorous and impartial criteria of academic excellence.

All books are subject to double-blind peer review

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Peer Reviewed series

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Il volume tratta dello jus variandi nel contratto di lavoro tra privati, inteso come il potere del datore di lavoro di mutare le mansioni cui il lavoratore è adibito. A distanza di quasi dieci anni dalla riforma del Jobs Act, la nuova disciplina ha iniziato a permeare il sistema, soprattutto grazie al ruolo della contrattazione collettiva, che ha avviato un processo di rivisitazione non solo dello jus variandi nel suo complesso, ma anche del significato della professionalità.

cod. 300.85.1

Il volume raccoglie i documenti normativi che fanno da base al cd. diritto transnazionale del lavoro. Le disposizioni normative sono inoltre oggetto di saggi interpretativi che forniscono le coordinate di fondo di un discorso giuridico che ha rimesso in discussione i tradizionali limiti territoriali e personali della materia giuslavoristica.

cod. 300.87

Marco Mocella, Elena Sychenko

The quest for labour rights and social justice

Work in a changing world

Covid, wars and political crises suffered by different countries had a strong impact on the world of work. Digitalization and globalization are the factors which still reshape regulations. The World Congress in Rome has set the objective to discuss those trends within five broad topics covering both individual and collective labour and the social security issues.

cod. 10300.3

Generate – con parto gemellare – dal ventre della modernità giuridica (ma poi separate alla nascita), libertà ed eguaglianza hanno assunto una traiettoria comune nel capoverso dell’art. 3 Cost. Il valore prescrittivo del principio di eguaglianza si è propagato nel sindacato di costituzionalità delle leggi, animato dalla tensione fra discrezionalità legislativa e canone di ragionevolezza. Nella regolazione del lavoro il diritto antidiscriminatorio è giunto a rinforzare i presidii esistenti e ad accamparsi in quelli lasciati sguarniti dal binomio norma inderogabile/contropotere collettivo.

cod. 300.86

Il volume ha ad oggetto l’intersezione tra collaborazione imprenditoriale, politiche di coesione territoriale e strumenti di rafforzamento del mercato del lavoro. la ricerca esplora il più ampio quadro della collaborazione inter-imprenditoriale, per verificare se il contratto di rete possa costituire uno strumento in grado di valorizzare i territori, anche e soprattutto mediante l’aumento delle opportunità occupazionali, nella prospettiva della rete come autonomo mercato del lavoro.

cod. 10300.2

Questo volume affronta il tema dello jus variandi nel contratto di lavoro tra privati, inteso come il potere del datore di lavoro di mutare le mansioni cui il lavoratore è adibito e, quindi, di adeguare il contenuto della prestazione lavorativa alle mutevoli esigenze aziendali. Il carattere di eccezionalità di tale potere rispetto al diritto generale dei contratti ha comportato che il legislatore lo abbia sempre circondato di limiti, al fine di tutelare il lavoratore a fronte dell’unilateralità della modifica delle mansioni.

cod. 300.85

Alla luce della tendenza alla cosiddetta universalizzazione delle tutele, questo libro considera contemporaneamente la disciplina del contratto di lavoro sia subordinato sia autonomo per saggiare la possibilità, anzi la necessità, di rintracciare motivi e strumenti comuni per generalizzare la regola del recesso basato su ragioni economiche come misura di extrema ratio. Lo studio si avvale della comparazione con il sistema francese in un’ottica “culturale” di progressivo avvicinamento delle discipline in mancanza di una regolamentazione europea uniforme in materia di recesso.

cod. 300.84

Marcello Pedrazzoli

Partecipazione dei lavoratori e contrattazione collettiva nell'impresa

Tendenze e mutamenti recenti in Italia, Francia, Germania e Spagna

La creazione volontaria di norme collettive di lavoro attraverso lo strumento contrattuale e i meccanismi partecipativi di codeterminazione ha espanso nel corso del Novecento la sua portata, a valere per intere categorie produttive e nel territorio fino all’ambito nazionale e anche oltre esso. Molti interrogativi sono sorti però su quale gerarchia debba stabilirsi fra il livello aziendale e quello centrale, nonché rispetto alle norme legislative. Questo libro offre un resoconto aggiornato di quanto sia stato discusso e deciso in quattro importanti esperienze europee di relazioni industriali e mette in evidenza alcuni aspetti trasversali della problematica.

cod. 300.83

Nell’ordinamento italiano, il legislatore sostiene e promuove l’azione sindacale, anzitutto nei luoghi di lavoro, senza interferire con la regolazione interna alle stesse organizzazioni, al fine di salvaguardarne l’autonomia. Oggi, però, i sindacati rappresentativi sono entrati in una fase più matura del loro ciclo di vita, caratterizzata dall’espansione dell’ambito delle attività e, conseguentemente, dell’assetto strutturale. Il volume intende verificare se la complessità del contesto organizzativo odierno ponga problemi giuridici nuovi rispetto al passato.

cod. 300.82

Il volume prende in esame la disciplina legislativa dei diritti di precedenza nelle assunzioni, ricostruendone l’evoluzione, mettendone in luce i tratti di affinità con la struttura del rapporto giuridico di prelazione ed evidenziando come tale affinità non escluda l’esigenza di interpretare la relativa disciplina sulla base dei principi propri del diritto del lavoro, in funzione della tutela dei valori personalistici connessi con la garanzia costituzionale del diritto al lavoro che la precedenza nell’assunzione è diretta ad attuare.

cod. 300.81