Libri di Sociologia dell'educazione

La ricerca ha estratto dal catalogo 563 titoli

Tiziana Chiappelli, Erika Bernacchi

Genere e generazioni

Forme di attivismo femminista e antirazzista delle nuove generazioni con background migratorio

Il testo affronta la condizione delle nuove generazioni con background migratorio in Italia, prendendo in esame le diverse forme di attivismo femminista e antirazzista da loro promosse. Le questioni poste sono uno stimolo critico per l’intera società e sollecitano ad affrontare le profonde trasformazioni che i processi migratori internazionali hanno innescato e le sfide che la multiculturalità pone a ciascuno di noi e al sistema paese.

cod. 271.3

Prendendo spunto da una vasta letteratura nazionale e internazionale, il volume discute, secondo la lente della Sociologia dell’educazione, sul rapporto tra gli adolescenti e la legalità, alla luce dei processi di secolarizzazione e ‘de-normativizzazione’ della società. Il libro presenta i risultati di una ricerca quantitativa, svolta, tra il 2011 e il 2013, in cinque città italiane, su un campione di 3015 ragazzi e ragazze.

cod. 634.6

Questo volume ha alla sua base una ricerca sociologica sull’inclusione dei bambini migranti e delle loro famiglie nel sistema educativo e nei servizi sanitari. Il testo offre un importante contributo alla comprensione della vita sociale e dell’esperienza migratoria dei bambini e dei loro rapporti con coloro che non hanno un’origine migrante (operatori istituzionali, altri bambini e altre famiglie). Si rivolge quindi a una vasta platea, che include ricercatori, operatori e dirigenti nella scuola e nella sanità, mediatori e studenti universitari.

cod. 1042.110

Dario Nicoli, Cristina Ferro

Una nuova formazione professionale

Ricerca su 14 Centri significativi

Questo volume mostra come 14 Centri di formazione professionale “significativi” hanno saputo dare una risposta positiva al cambio dell’utenza avvenuto in questi ultimi anni, all’esigenza di fornire agli allievi una visione culturale che li aiuti a comprendere il mondo e se stessi, alla richiesta delle imprese di disporre di allievi portatori di una “nuova cultura del lavoro”, in cui la professionalità viene arricchita da una visione profonda del mondo e da una disposizione personale viva e premurosa del bene.

cod. 292.2.164

Barbara Pizzetti

Carcere e rieducazione

Il contributo della pratica teatrale

In Italia la pratica del teatro in carcere si è diffusa sin dagli anni Ottanta e gode oggi dell’apprezzamento del Ministero della Giustizia, che instaura forme di collaborazione con enti teatrali, culturali e locali e stipula protocolli di intesa a sostegno delle esperienze di teatro in molti istituti penitenziari. Questo volume trae origine da una ricerca sociologica svolta in 12 carceri italiani e si propone di evidenziare lacune e potenzialità, punti di convergenza e di attrito fra i principali attori del carcere (personale penitenziario e reclusi) riguardo alla concezione e alle funzioni dell’attività teatrale.

cod. 634.13

Matteo Conte

Come fiori di cristallo

Uno studio sul fenomeno Neet nel territorio pugliese

Il volume esplora fin dalle origini la condizione Neet, caratterizzata dal ritiro dei giovani dalle attività lavorative, formative o educative, indagandola a partire dall’ambiente educativo e dai contesti familiari, fino ad aprire uno spaccato sulla partecipazione alla vita pubblica e politica di questa nuova categoria sociale. Quella che ne viene fuori è l’immagine di un giovane spesso fragile, che quando pensa al futuro alterna sconforto, incertezza e voglia di emergere; un giovane che racchiude in sé l’immagine di un fiore di cristallo: prezioso e delicato. Un giovane di cui aver cura.

cod. 1749.7

Ciro Cangiano

Gli ultimi arrivati

I giovani delle classi popolari nell’università di massa

Il volume raccoglie i risultati di una ricerca qualitativa volta a indagare i meccanismi di produzione, riproduzione e legittimazione delle disuguaglianze in ambito universitario. L’idea di fondo è che la crescita esponenziale della popolazione studentesca registrata nel nostro Paese a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, insieme al progressivo consolidamento della norma della prosecuzione degli studi, non ha segnato il declino degli squilibri di classe e di genere nell’istruzione terziaria, ma ne ha piuttosto cambiato la natura.

cod. 1520.832