
cod. 85.39
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cod. 85.39
Sulla base di precise convinzioni epistemologiche essenzialmente “neokantiane” elaborate fra il 1893 e il 1895, Benedetto Croce afferma che il “Marx reale” non è tanto lontano da un “Marx possibile”. Quest’ultimo rappresenta, per il giovane Croce, ciò che si può scorgere indagando l’“intimo pensiero” del “Marx reale”. È muovendo da queste certezze che Benedetto Croce elabora le celebri tesi sul “canone” e sul “paragone ellittico”.
cod. 497.20
– Sentiamo cosa può raccontare un italiano di Chopin!
La voce, veniva dal fondo buio di una sala di Varsavia. Ero andato a presentare il mio libro, all’Istituto di cultura italiano. Venni a sapere dopo, che la domanda, veniva dal direttore del Conservatorio di Varsavia. Una frase di benvenuto in polacco, aveva preceduto la mia conferenza in italiano, con traduzione in contemporanea. Mi volevo accattivare l’uditorio? Forse! Alla domanda che, veniva dal buio risposi: – Sulla musica nulla...! Lei è a conoscenza che Chopin si curasse con l’omeopatia?
Ho visitato Chopin, è stato ridotto per il teatro nel 2002 partecipando con successo al Festival di Portovenere.
cod. 2000.1167
Cos’è un dispositivo pedagogico? Cosa significa pensare la formazione come un dispositivo? Quali conseguenze ha sulla teoria e sulle pratiche formative ripensare lo spazio, il tempo, il corpo e la cura come dimensioni fondamentali dell’esperienza? Il discorso che fa fronte a queste interrogazioni ha un debito verso il pensiero di Michel Foucault. La ricerca espone cosa Foucault ci ha aiutato a pensare e cosa ha cambiato del nostro modo di agire.
cod. 565.15
Librettisti, libretti e lingua poetica nella storia dell'opera italiana
Il volume studia autori e tendenze nel campo dei libretti d’opera dal Seicento ai giorni nostri, rimarcando il prestigio letterario di molti testi per musica. Partendo da un autore centrale della librettistica secentesca come Giovan Francesco Busenello, il testo passa attraverso i metamelodrammi, microgenere rappresentativo della duplicità dell’opera settecentesca, e giunge allo studio dei librettisti per compositori importanti, con particolare attenzione ai rapporti tra poesia e musica.
cod. 291.73
I ragazzi non sanno più scrivere? Una parola come casino è da segnare come errore? Si scrive sogniamo o sognamo? Bisogna segnare tutti gli errori? Servono le griglie di valutazione? A cosa può servire infine questa fatica di correggere? Questo libro, rivolto ai docenti e a coloro che si preparano a diventare docenti, intende dare un contributo di riflessione e di esperienza.
cod. 612.1.1
Questo studio su opere, personaggi, episodi della storia dell’emigrazione italiana invita a riflettere sulle peculiari forme attraverso le quali i rappresentanti più avvertiti delle collettività emigrate crearono una cultura letteraria sui generis. Il testo presenta criticamente le diverse situazioni letterarie createsi nel corso di più di un secolo di emigrazione italiana, dando rilievo agli autori e alle opere più significative.
cod. 1051.4
Il volume fornisce uno sguardo d’insieme sull’evoluzione del romanzo spagnolo degli ultimi settant’anni: dagli esordi del franchismo alle avvisaglie dello sperimentalismo, dalla matura stagione dei ‘cronisti’, che scandiscono il viaggio della Penisola verso l’Europa, agli approdi democratici, fino alle ultime generazioni.
cod. 291.87
La Guida accompagna il lettore passo dopo passo nelle forme della lingua ungherese, ampliandone le competenze in modo approfondito e progressivo. In linea con le più recenti indicazioni della didattica di L2, fa un uso limitato della grammatica tradizionale ed è impostata metodologicamente per offrire tutti gli strumenti necessari a sviluppare proprie competenze sia nella grammatica, sia nella linguistica.
cod. 1058.37
Attraverso figure celebri (da Dino Campana a Althusser, da Wolfson a Nijinski, da Pierre Rivière a Schreber, da Schumann a Sarah Kane, da Artaud a Agatha Christie), L’autobiografia psicotica propone un possibile atlante dei modi in cui la psicosi tenta di dirsi, iscrivere qualcosa di singolare, una traccia soggettiva, un racconto altro e non predeterminato della propria esistenza.
cod. 1950.4.2