Libri di Storia della resistenza e del movimento di liberazione

La ricerca ha estratto dal catalogo 166 titoli

Questo saggio propone un’originale rilettura di Giacomo Matteotti (1885-1924) lungo i binari paralleli della biografia individuale e dell’analisi del gruppo politico di afferenza, avvalendosi delle categorie interpretative di socialismo di vicinanza o territoriale e di democrazia orizzontale. Il testo offre inoltre molteplici spunti di riflessione su problemi della società italiana ed europea di lungo periodo, fino all’attualità, a ulteriore testimonianza del lungimirante orizzonte del pensare e dell’agire di un’intera generazione politica in linea con l’evoluzione della socialdemocrazia europea tra le due guerre.

cod. 541.50

Enrico Serventi Longhi

Alceste De Ambris.

L'utopia concreta di un rivoluzionario sindacalista

Il volume ricostruisce il percorso biografico di Alceste De Ambris, figura che riflesse meglio di chiunque altro le inquietudini, le oscillazioni e le ambivalenze della cultura rivoluzionaria italiana: sindacalista rivoluzionario, libertario, cospiratore, deputato, interventista, sansepolcrista, dannunziano, legionario, antifascista, massone, quattro volte esule in terra straniera...

cod. 1572.31

Giovanni C. Cattini

Storie d’antifascismo popolare mantovano

Dalle Giornate rosse alla Guerra civile spagnola

Tra i volontari della Guerra di Spagna che, superstiti di battaglie sanguinose, abbandonano l’eroica Catalogna figurano una trentina di mantovani. La loro storia non emerge tra le fiamme di Spagna, ma dalle Giornate rosse del primo dopoguerra e dagli scontri con le bande dei fascisti agrari che li costringono a riparare in Francia, Svizzera e Belgio. Il libro ci restituisce le storie di personaggi umili, e ricchi di dignità, che hanno sentito fin da subito il richiamo della libertà, per la quale hanno lottato e combattuto.

cod. 1501.155

Tito Menzani, Federico Morgagni

Nel cuore della comunità

Storia delle case del popolo in Romagna

Questo libro rappresenta la prima ricerca corale sulla storia delle case del popolo, un pezzo dell’identità e della memoria della Romagna, ma anche una specificità che, in termini di consistenza, non ha eguali nel resto d’Italia e d’Europa. Il volume copre l’intero arco cronologico (secc. XIX-XXI), le tre province (Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini) e soprattutto tutte le culture politiche (comunista, socialista, repubblicana, e in misura minore cattolica e anarchica) che hanno contribuito alla fioritura di questi luoghi di aggregazione.

cod. 1501.163

Giulia Zitelli Conti

Magliana Nuova.

Un cantiere politico nella periferia romana (1967-1985)

Costruita sul finire degli anni Sessanta con diverse irregolarità, nell’immaginario collettivo Magliana Nuova è stata a lungo la periferia della speculazione edilizia per antonomasia. Lo studio degli archivi di quartiere, unito alla raccolta di fonti orali e all’analisi di varie tipologie documentarie – telegrammi prefettizi, censimenti comunali, articoli di giornale, inchieste, fotografie, audiovisivi – restituisce l’immagine di quel fermento urbano che ha portato a un sostanziale miglioramento delle condizioni di vita nel quartiere e alla conquista di una casa per centinaia di famiglie.

cod. 1792.261

Dalla scissione di Montesanto, alla “Cgl rossa”, al gruppo di studio Antonio Gramsci, che Ermanno Rea ha reso noto come il caso Piegari, il volume esamina vicende e percorsi di gruppi e associazioni a sinistra del Pci, con l’intento di capire l’universo del dissenso e la tradizione comunista nel Mezzogiorno.

cod. 1501.150

Alessio Bottai

Tra amicizia e solidarietà antifranchista.

Giorgio Agosti, Franzo Grande Stevens e José Martínez

Quella tra José Martínez, Giorgio Agosti e Franzo Grande Stevens è la storia di un’amicizia all’insegna dell’antifascismo e della solidarietà. La storia di un gruppo che seppe intessere con gli esuli spagnoli, sostenendoli anche finanziariamente, un legame di affetto e collaborazione, come emerge dalla ricca scelta delle lettere scambiate per più di due decenni tra i tre protagonisti.

cod. 985.38

Sonia Residori

Nessuno è rimasto ozioso.

La prigionia in Italia durante la Grande Guerra

Attraverso un ampio scavo archivistico l’autrice analizza come, nel corso del primo conflitto mondiale, l’enorme numero di prigionieri di guerra divenne una risorsa economica fondamentale per gli Stati impegnati nello sforzo bellico; come in Italia, dove si sviluppò un vero e proprio sistema organizzato di lavoro forzato, che modellò la struttura dell’internamento militare al punto che, in breve, agricoltura e industria si contesero l’assegnazione delle centurie di prigionieri.

cod. 1792.266

Il dolore, il lutto, la gloria

Rappresentazioni fotografiche della Grande Guerra fra pubblico e privato (1914-1940)

Il ricordo della Grande Guerra, in occasione del centenario, ha dato modo di riflettere sul dolore dei combattenti e delle loro famiglie, anche attraverso una vasta gamma di rappresentazioni visuali. Fra queste, la fotografia rappresenta un’occasione importante per riscoprire e analizzare gli usi sociali delle immagini in relazione al lutto e alla perdita. Le diverse rappresentazioni visive, al centro della riflessione del volume, sono state osservate nella loro dimensione documentale, ma anche in quella derivante dalle diverse rielaborazioni retoriche della sofferenza che si sono attuate a partire dai materiali fotografici.

cod. 541.41