Educare a colori

Miriam Cuccu

Educare a colori

Progettare atelier per l'infanzia tra le pieghe delle comunità locali

Il volume approfondisce la ricerca condotta nell’ambito del progetto Ticass (Technologies of Communication Imaging, Art and Social Sciences) e, in particolare, gli interventi realizzati nelle scuole dell’infanzia e primaria in Italia e Kenya, in cui i linguaggi visivi sono esplorati con modalità cooperative e in chiave interculturale. Le tappe della ricerca-azione verranno ripercorse a partire dalle potenzialità dell’arte in chiave pedagogica, dal framework metodologico e dalle eterogeneità dei luoghi attraversati, per risalire alle posture pedagogiche necessarie per avere cura di pratiche educative aperte alle peculiarità dei contesti comunitari.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 134

ISBN: 9788835138242

Edizione: 1a edizione 2022

Codice editore: 1750.38

Disponibilità: Discreta

Il volume approfondisce l'esperienza di ricerca condotta nell'ambito del progetto Ticass (Technologies of Communication Imaging, Art and Social Sciences) e, in particolare, gli interventi realizzati nelle scuole dell'infanzia e primaria in Italia e Kenya, in cui i linguaggi visivi sono esplorati con modalità cooperative e in chiave interculturale.
Le tappe della ricerca-azione verranno ripercorse a partire dalle potenzialità dell'arte in chiave pedagogica, dal framework metodologico e dalle eterogeneità dei luoghi attraversati, per risalire alle posture pedagogiche emerse come necessarie per avere cura di pratiche educative aperte alle peculiarità dei contesti comunitari. Vestire i panni dell'approccio interculturale diventa dunque indispensabile per apprendere a stare in situazione, a decentrarsi, a realizzare progettazioni partecipate, a problematizzare le modalità d'immaginare l'agire educativo nei suoi contenuti e nelle sue forme, in ascolto dei cambiamenti continui.
La necessità di una progettazione pedagogicamente orientata, ma anche aperta al cambiamento che inevitabilmente porta il transito tra sé e l'altro, rappresenta in quest'ottica lo sguardo capace di dare senso ai più differenti contesti educativi: nel dialogo tra ricerca, pedagogia e progettazione, nella messa alla prova di pratiche cooperative, nell'esercizio costante che comporta aprirsi a punti di contatto con prospettive altre, accantonando aspettative pregresse e strategie preconfezionate.

Miriam Cuccu è cultrice della materia di Pedagogia generale, Pedagogia di comunità e Pedagogia interculturale presso l'Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni culturali e del Turismo, dove collabora nell'ambito del monitoraggio e della valutazione di interventi di contrasto alla povertà educativa e nel tutoraggio dei percorsi di formazione per docenti. I suoi principali interessi comprendono il dialogo tra le culture e le differenze tra sfide e opportunità, i percorsi di partecipazione sociale e comunitaria attraverso l'utilizzo di linguaggi creativi ed espressivi.

Rosita Deluigi, Prefazione. Itinerari educativi e attraversamenti artistici: coordinate per (dis)-orientarsi
Ticass, le coordinate di un viaggio a ritroso nel tempo
(L'incontro con l'arte: una risorsa pedagogica per e oltre l'infanzia; Processi in campo sulle orme della Ricerca-Azione; Arts-Based Research: l'arte come spazio di dialogo comunitario; La Grounded Theory: ricostruzioni di senso radicate nel contesto; Gli atelier Visual Ticass: una domanda di ricerca in prospettiva micropedagogica)
Progettare interventi educativi nell'incontro tra scuola e ricerca
(Le alleanze educative in Italia...; ... e in Kenya; Per una scuola più creativa e pedagogicamente orientata: alcune traiettorie evolutive e comparate)
Entrare a scuola: un'esperienza di contatto tra le pieghe della comunità locale
(Albi per l'infanzia a più voci: la prima esperienza in Italia; Kenya, tra esplorazioni cromatiche ed exhibitions all'aperto; Il rientro in Italia: gli atelier come spazio espressivo e corale; Verso un extra-atelier: Kilifi, un anno dopo)
Trame trasversali: alcuni snodi a confronto
(Dinamiche cooperative, spazi di interazione e partecipazione; La condivisione di spazi e materiali; La narrazione inclusiva; Il linguaggio visual tra approcci narrativi e produzioni creative; L'esplorazione dei materiali)
Per una cura della progettazione interculturale: tra posture riflessive e traiettorie emergenti
(Riprogettare a misura di contesto: sguardi trasversali e (alcune) linee guida; Conclusioni (e rilanci futuri))
Riferimenti bibliografici
Ringraziamenti.

Contributi: Rosita Deluigi

Collana: Traiettorie inclusive

Argomenti: Pedagogia interculturale

Livello: Textbook, strumenti didattici - Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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