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La medicina narrativa strumento trasversale di azione, compliance e empowerment
Marilena Bongiovanni, Pina Travagliante (1820.295)
Le scienze antropologiche, psicologiche e psicoterapeutiche sono concordi nell’affermare l’importanza del raccontarsi come modo per riuscire ad auto-comprendersi più compiutamente. Il racconto diventa l’unione, il collante, il catalizzatore di tanti momenti che, se rimanessero isolati, non potrebbero rivelare il loro significato d’insieme.
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Libro o Ebook
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Medicina e narrativa. Un viaggio nella letteratura per comprendere il malato (e il suo medico)
Antonio Virzì, Maria Salvina Signorelli (2001.51)
Il volume raccoglie brani letterari, alcuni di grande impatto emotivo e altri che potremmo anche definire comici, accompagnati da brevi commenti, che illuminano aspetti dell’animo umano dei quali è indispensabile una conoscenza approfondita da parte di chi compie la scelta difficile di aiutare gli altri. La letteratura ci permette di attingere a delle esperienze, a dei vissuti emotivi, a delle narrazioni che ci possono far riflettere sul difficile ruolo del medico, ma anche su quello, altrettanto difficile, del paziente. In tale maniera si può imparare molto su quella che è la condizione del malato, sui suoi sentimenti e sul rapporto che egli stabilisce con il mondo che lo circonda e, in particolare, con i tanti medici che incontra nel suo lungo percorso di sofferenza.
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Libro
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Un malato senza nome. Rivisitazione de "Il tailleur grigio" di Andrea Camilleri
Antonio Virzì (2001.93)
Una storia straordinaria e assieme singolare, costruita come un giallo, che incuriosisce prima, appassiona poi. Si svela, però nel finale, come una suggestiva lezione sul rapporto medico-paziente.
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Libro o Ebook
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La relazione medico-paziente. Come riumanizzare il rapporto: un manuale introduttivo
Antonio Virzì (1210.2.5)
Essere buoni medici è molto difficile. Accanto alle indispensabili conoscenze biologiche, è necessario sviluppare le proprie capacità relazionali. Attenzione, però, a non confondere l’acquisizione di queste capacità con le conoscenze psicologiche o sociologiche. Oggi è fortissima la richiesta di umanizzare la medicina o, più correttamente, di riumanizzare il rapporto medico-paziente. La tecnologia sembra spingere da sempre in direzione contraria e non possiamo correre il rischio, considerandola come contrapposta, di un rifiuto suicida. Bisogna semplicemente adattarsi, senza combatterla e senza lasciarsi travolgere: l’obiettivo è quello di aiutare nel modo migliore chi soffre.
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Libro
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Etica della riabilitazione psichiatrica. Tensioni e prospettive nelle strategie di intervento
Massimo Rabboni (1143.7)
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Libro
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