@article{39272, year={2009}, issn={1972-5175}, journal={SETTING}, number={28}, volume={}, doi={10.3280/SET2009-028007}, title={Riflessioni sul controtransfert nella malattia dell’analista}, abstract={In questo articolo una psicologa, che cominciò a lavorare nel 1975 nell’Ospedale psichiatrico di Firenze, popolarmente detto Manicomio di San Salvi, racconta in modo empatico la sua particolare esperienza, nell’ambito della cultura italiana degli anni Settanta. Un’esperienza breve, difficile ma stimolante, il suo primo contatto con gravi pazienti psichiatrici che vissero per moltissimi anni, e talvolta l’intera vita, dentro un manicomio. Nel 1978 la leggere numero 180, la cosiddetta "Legge Basaglia", stabilì che gli ospedali psichiatrici sarebbero stati chiusi. Nessun paziente fu più ammesso; nell’ospedale restarono solo coloro per cui non fu possibile trovare un’altra sistemazione. Lavorare con loro da un punto di vista psicologico era veramente un’impresa disperata! Attualmente, i locali dell’Ospedale di San Salvi accolgono la Facoltà di Psicologia dell’Università di Firenze.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=39272}, author={Rita Corsa} pages={59-79}, language={IT}}