@article{43897,
year={2011},
issn={1972-5523},
journal={STORIA URBANA },
number={131},
volume={XXXIV},
doi={10.3280/SU2011-131004},
title={Politica, religione, mobilitazione urbana e violenza in Iran nei secoli XVIII-XXI: casi di studio},
abstract={Il saggio esplora le intersezioni esistenti tra forme di mobilitazione urbana, violenza e autorità politico-religiosa, considerando il caso di alcune aggregazioni solidaristiche maschili presenti nelle città iraniane tra il 1700 e oggi: conosciuto come "lutismo", legato all’etica cavalleresca dei javanmard, questo fenomeno è del tutto assimilabile al "banditismo urbano" conosciuto anche in Europa. L’articolo si concentra su tre casi studio: la rivalità tra ne_mati e haydari (XVII e XVIII sec.), che sottolinea i punti di contatto tra "banditismo urbano" e lutismo; il conflitto tra costituzionalisti e anticostituzionalisti nella città di Tabriz (1907-1911), che evidenzia la strumentalizzazione delle fazioni da parte delle élite politiche; l’assassinio del sufi Mushtaq_ali-Shah (1791) da parte degli abitanti della città di Kerman, istigati dall’autorità religiosa sciita. Il saggio si conclude con un parallelo con l’Iran contemporaneo, dove le repressioni delle proteste da parte del regime della Repubblica islamica nel 2009 sono state, si denuncia, portate avanti con l’impiego di "bande" dalle caratteristiche molto simili a quelle dei luti.}
url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=43897},
author={Alessandro Cancian}
pages={53-70},
language={IT}}