@article{47801, year={2013}, issn={1972-5043}, journal={PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE}, number={1}, volume={47}, doi={10.3280/PU2013-001004}, title={Equivoci epistemologici e clinici a proposito della cosiddetta "integrazione" tra farmaci e psicoterapia}, abstract={Coloro che pongono il problema della cosiddetta "integrazione" o "associazione" tra farmaci e psicoterapia smascherano una teoria della tecnica stereotipata, che può portare a errori anche in una terapia senza farmaci. Infatti il dato clinico non viene interpretato ma preso per il valore di facciata, per cui la prescrizione farmacologica viene concepita come avulsa dagli interventi "psicologici", i quali soli sarebbero da comprendere. Se l’orientamento è psicoanalitico, può trattarsi di una cultura anti-psicoanalitica, basata su una sorta di teoria delle etichette. Non si capisce perché il farmaco non debba appartenere alla stessa categoria logica di tutti gli altri interventi o fatti che accadono nella relazione. I trattamenti farmacologici sono sempre associati, combinati o integrati con quelli non farmacologici, per cui la vera alternativa non è tra psicoterapia e farmaci ma tra "interventi psicologici" e "interventi psicologici associati a sostanze ritenute psicoattive".} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=47801}, author={Paolo Migone} pages={55-62}, language={IT}}