@article{48853, year={2013}, issn={1971-8403}, journal={SOCIOLOGIA URBANA E RURALE}, number={101}, volume={XXXV}, doi={10.3280/SUR2013-101011}, title={Socialità, omofilia e povertà urbana}, abstract={Il dibattito più recente sulla povertà urbana ha sollevato due principali questioni, relative al ruolo delle organizzazioni e dei servizi sociali nel sostenere ed estendere il capitale sociale, e agli effetti della segregazione sulle reti personali dei poveri. Il libro di Eduardo Marques (2012) su San Paolo analizza 239 reti personali per rispondere a queste domande. Mostra come la relazione fra segregazione spaziale e reti personali non sia lineare, e che le reti dei poveri possono variare, per estensione così come per tipo di sfera di socialità coinvolta. Le reti caratterizzate da una forte omofilia e da un maggiore grado di localismo, con una società basata essenzialmente sulla sfera familiare e dei legami di vicinato, sono correlate alle peggiori condizioni sociali, perché tendono a restringere l’accesso a beni e servizi materiali e immateriali. Lo studio empirico della povertà urbana a San Paolo apre a riflessioni più ampie sul senso della comparazione fra città del Nord e del Sud, ma anche sul valore euristico di spiegazioni basati su meccanismi relazionali (tra cui l’economia dei legami o l’associazione fra fiducia e omofilia).} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=48853}, author={Tommaso Vitale} pages={136-148}, language={IT}}