@article{52865, year={2014}, issn={1972-487X}, journal={PSICOBIETTIVO}, number={3}, volume={XXXIV}, doi={10.3280/PSOB2014-003002}, title={Una professione per niente soft(ware). Considerazioni sulla pratica relazionale attraverso nuovi canali di comunicazione}, abstract={Molti terapeuti fanno uso di telefono, e-mail, SMS con i propri pazienti. Per i terapeuti sistemici anche nella comunicazione a distanza è implicito un livello relazionale: non ha luogo un mero scambio di informazioni, perfino nei limiti di una comunicazione scritta e di un numero limitato di caratteri vengono trasmessi elementi relazionali ed emotivi. La tecnologia può essere un’alleata nel sostenere la clinica e i terapeuti dovrebbero utilizzare in maniera consapevole le comunicazioni scambiate con i pazienti. L’idea di creare un setting terapeutico interamente online è invece pericolosa in quanto rischia di spersonalizzare e squalificare un processo di cura che, per essere efficace, ha bisogno di essere costruito sopra una solida e specifica relazione terapeutica.} url={http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=52865}, author={Gianmarco Manfrida and Valentina Albertini} pages={15-32}, language={IT}}