TY - JOUR PY - 2016 SN - 1972-5043 T1 - Più fuori che dentro. Note in margine al film Inside Out JO - PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE DA - 3/15/2016 12:00:00 AM DO - 10.3280/PU2016-001006 UR - http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?idArticolo=56145 AU - Mancini, Antonella SP - 103 EP - 110 IS - 1 VL - 50 LA - IT AB - Stimolare la conoscenza delle emozioni per favorire l’educazione ai sentimenti in un mondo che sta smarrendo la dimensione dell’interiorità è l’intento dichiarato del film Inside Out. Un’analisi più accurata rivela invece come il film finisca per assolvere una funzione opposta, fungendo da supporto mediatico delle psicologie cognitiviste e della cultura farmacologica oggi in voga. La complessità della psiche, con la sua dialettica tra mondo interno e mondo esterno, è sacrificata in funzione didascalica. "Devi essere felice", somma espressione del "pensare positivo", diviene l’obiettivo pedagogico da perseguire. Ciò richiede la negazione della conflittualità (ridotta a trauma o stress), l’adesione al conformismo, l’eliminazione di ogni forma di pensiero critico e la rinuncia alla propria soggettività. Assistiamo al paradosso secondo cui quanto più soggettività e interiorità vengono celebrate nelle parole, tanto più sono azzerate nei fatti. PB - FrancoAngeli ER -